TURISMO SOCIALE – MOMENTO DI INCONTRO TRA CULTURE

Spesso si sente parlare di Turismo sociale, ma senza avere una chiara idea dell’esatta definizione di questo concetto, che appresenta un momento d’incontro tra culture di città e regioni diverse che aiuta i visitatori a capire e comprendere la cultura del territorio in cui si trovano.

Nel 1996, con la “Dichiarazione di Montreal” viene definito cos’è il Turismo Sociale. Nell’art. 2, viene indicato come un “creatore di società” in quanto si pone come obiettivo principale quello di garantire a tutti l’accesso alla vacanza e contro l’esclusione di chi dispone di minori mezzi finanziari o capacità fisiche ridotte. Si tratta inoltre di un attore principale dello sviluppo locale, in quanto promuove la conservazione e la tutela del territorio e dell’identità delle popolazioni locali, attraverso la promozione di un approccio diretto del viaggiatore con la cultura e le tradizioni del luogo visitato. Il tutto proteggendo il territorio dal turismo moderno, attenuando gli aspetti negativi prodotti dai flussi turistici, espressione di un modello consumistico che mira esclusivamente al profitto economico: le associazioni che promuovono il turismo sociale hanno a cuore il rispetto dell’ambiente, delle culture e tradizioni locali, ma soprattutto delle persone che ci vivono.

Nonostante il Turismo sociale rappresenti un fattore di crescita economica, ancora oggi in Italia la percentuale di persone che non possono permettersi le vacanze è ancora alta (giovani, anziani, diversamente abili).

Fonte: Enac

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