CAVALLINO ARRO’ ARRO’

Cavallino arrì arrò piglia la biada che ti do, prendi i ferri che ti metto per andare a San Francesco. San Francesco è sulla via per andare alla Badia; alla Badia ci sta un frate che prepara le frittate; le frittate non son cotte, mangeremo le ricotte; le ricotte son salate, mangeremo le frittate!

‘HALLOWEEN E’ TUTTO UN GIOCO’ di Jolanda Restano

Halloween è la paura che ti assale a notte scura, mentre miagolano i gatti che si aggirano sui tetti. Halloween è lo spavento quando forte fischia il vento e svolazzano i fantasmi e compaiono ectoplasmi! Halloween è fifa e orrore, alle volte anche terrore, per le streghe, brutte arpie, che si aggiran per le vie.… Continua a leggere ‘HALLOWEEN E’ TUTTO UN GIOCO’ di Jolanda Restano

AUTUNNO

Cadono le foglie spinte dal vento le guarda il bambino ed è contento Di questo ballo improvvisato Che le adagia piano sul prato. Corre il bambino e le raccoglie Può finalmente toccare le foglie Gialle rossicce ed arancione Sono i colori di questa stagione. Ecco l’autunno è ritornato! Lo dicono le foglie, gli alberi, il… Continua a leggere AUTUNNO

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA DI GIANNI RODARI

Suona la campanella; scopa, scopa la bidella; viene il bidello ad aprire il portone; viene il maestro dalla stazione; viene la mamma, o scolaretto, a tirarti giù dal letto… Viene il sole nella stanza: su, è finita la vacanza. Metti la penna nell’astuccio, l’assorbente nel quadernuccio, fa la punta alla matita e corri a scrivere… Continua a leggere IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA DI GIANNI RODARI

FILASTROCCA SETTEMBRINA DI GIANNI RODARI

Filastrocca settembrina, già l’autunno si avvicina, già l’autunno per l’aria vola fin sulla porta della scuola. Sulla porta c’è il bidello, che fischietta un ritornello, poi con la faccia scura scura prova la chiave nella serratura, prova a suonare la campanella… Bambino, prepara la cartella!

PESCATORI

C’è il pescatore che pesca al torrente e torna a casa senza mai niente. C’è il pescatore che pesca al laghetto e poi senza trote se ne va a letto C’è il pescatore che pesca nel mare ma lui senza pesci non può tornare, nella casetta là sulla rena i suoi bambini son senza cena!

GRAZIE MAESTRA

Tra le pagine del mio quaderno 
scritto con il pensiero,
 c’è l’inchiostro più indelebile e sincero, 
ha scritto Grazie per la pazienza, 
per la costanza,
 per la tua silenziosa vicinanza,
 per il sostegno e la perseveranza. 
Durante questi anni, 
ricchi di affanni ed emozioni, 
non ho imparato solo la lezione,
 tu hai saputo colorare ogni… Continua a leggere GRAZIE MAESTRA

PER LA MAMMA

Filastrocca delle parole: si faccia avanti chi ne vuole. Di parole ho la testa piena, come dentro ‘la luna’ e ‘la balena’. Ma le più belle che ho nel cuore, le sento battere: ‘mamma’, ‘amore’ Gianni Rodari

I BAMBINI IMPARANO CIO’ CHE VIVONO

Se i bambini vivono con le critiche, imparano a condannare. Se i bambini vivono con l’ostilità, imparano a combattere. Se i bambini vivono con la paura, imparano a essere apprensivi. Se i bambini vivono con la pietà, imparano a commiserarsi. Se i bambini vivono con il ridicolo, imparano a essere timidi. Se i bambini vivono… Continua a leggere I BAMBINI IMPARANO CIO’ CHE VIVONO

LA GIOSTRA DEI FIDANZATI

Giorgio ama Maristella perché forse è la più bella. Ma lei ama Nicolò, anche se balbetta un po’. Ma lui vuole bene a Sarah, che ha la pelle così chiara. Ma lei ama Pierandrea, che ogni giorno cambia idea. Gira giostra, amori amici: tu chi ami, me lo dici?   BRUNO TOGNOLINI

FILASTROCCA DELLE BUONE MAESTRE

Maestra, insegnami il fiore ed il frutto “Col tempo, ti insegnerò tutto!”. Insegnami fino al profondo dei mari “Ti insegno fin dove tu impari!”. Insegnami il cielo, più su che si può “Ti insegno fin dove io so!”. E dove non sai? “Da lì andiamo insieme Maestra e scolaro, dall’albero al seme. Insegno ed imparo,… Continua a leggere FILASTROCCA DELLE BUONE MAESTRE

LA PIGRIZIA

La pigrizia andò al mercato e un cavolo comprò, mezzogiorno era suonato quando a casa ritornò. Mise l’acqua, accese il fuoco si sedette, riposò. Ed intanto, a poco a poco, anche il sole tramontò. Così, persa ormai la lena, sola al buio ella restò ed a letto senza cena la meschina se ne andò.

LE FAVOLE A ROVESCIO

C’era una volta un povero lupacchiotto, che portava alla nonna la cena in un fagotto. E in mezzo al bosco dov’è più fosco incappò nel terribile Cappuccetto Rosso, armato di trombone come il brigante Gasparone…, Quel che successe poi, indovinatelo voi. Qualche volta le favole succedono all’incontrario e allora è un disastro: Biancaneve bastona sulla… Continua a leggere LE FAVOLE A ROVESCIO