L’antico convento di San Francesco, a Vicalvi, negli ultimi anni sta tornando ad essere un centro spirituale e culturale, scelto come sede di importanti eventi grazie al fascino ed alla forza del messaggio sempre attuale del frate di Assisi.
Secondo quanto riportano le fonti e la tradizione, fu proprio San Francesco a fondare il convento, quando, nel 1222, sostò in queste aree di passaggio mentre era diretto in Terra Santa. A testimonianza della sua presenza, un Crocifisso del X secolo dinanzi al quale il Santo si raccoglieva in preghiera, un frammento del cappuccio di lana da lui indossato, e, come testimonia il dipinto che si può ammirare nella cappella dell’Angelo, l’episodio dell’apparizione di un angelo con una ampolla di acqua cristallina, mentre egli era raccolto in preghiera, per ricordare quanto fosse importante avere un animo limpido per chi desiderava ricevere l’ordinazione sacerdotale. Nel luogo in cui si trovava scaturì una fonte, ma San Francesco, toccato da quella visione e con grande spirito di umiltà, non si sentì degno di ricevere il sacerdozio e ma continuò il suo servizio e le sue opere restando semplice diacono.
Dopo gli appuntamenti per la Giornata del Creato e del Festival dello Sviluppo Sostenibile, prossimamente il convento ospiterà un altro importante momento per la Storia e la Religiosità del territorio. Sarà infatti la sede del convegno “La Ciociaria di Cicerone e San Francesco d’Assisi: etica e giustizia sociale“, a cura della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, in particolare dell’Ufficio pastorale sociale e del lavoro. Il convegno vedrà come relatori il dottor Giuliano Fabi, profondo conoscitore di storia locale, che tratterà sul tema “Cicerone e San Francesco, simbologia dei luoghi” ed il professor Lucio Meglio, sociologo e docente presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, che interverrà trattando su “L’influenza del Francescanesimo sulla moderna Dottrina sociale della Chiesa“.