TENTATO FURTO AGGRAVATO: 3 ARRESTI, 2 FERMI E UN MINORENNE DENUNCIATO. SONO TUTTI ROMENI.

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Questa notte, in San Vittore del Lazio, nell’ambito dei servizi disposti per la prevenzione dei reati predatori ed in particolare per arginare il fenomeno dei furti in villa nei comuni di Cervaro e San Vittore del Lazio, i Militari della Compagnia di Cassino, con la collaborazione di personale del Commissariato di P.S. e della Polizia Autostradale di Cassino,  traevano in arresto nella flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso tre  cittadini di nazionalità romena e sottoponevano a Fermo di Polizia Giudiziaria altri due loro connazionali, tutti già censiti e domiciliati presso il campo nomadi di Afragola (NA). Per lo stesso reato denunciavano in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Roma anche un minorenne della stessa nazionalità.

I tre arrestati, unitamente al minorenne, erano stati inizialmente bloccati dai cittadini di San Vittore del Lazio subito dopo aver tentato un furto in abitazione e solo l’immediato intervento dei Militari, sottraeva i predetti dal linciaggio.

Nella circostanza, altri due complici riuscivano ad allontanarsi scappando nelle campagne circostanti. Sul posto venivano fatte confluire altre pattuglie dei Carabinieri e della Polizia di Stato che predisponevano la saturazione dell’area mediante attuazione di posti di controllo svolti in punti nevralgici del territorio. Grazie proprio al coordinamento delle forze di polizia, successivamente, nei pressi del locale svincolo autostradale, i due venivano intercettati da una pattuglia della Polizia autostradale e del Commissariato di P.S. mentre si apprestavano a salire a bordo di un’autovettura, ove vi erano ad attenderli tre donne provenienti dallo stesso campo nomadi. Gli ulteriori accertamenti da parte del personale della Polizia di Stato consentiva di appurare che nei confronti di una donna era pendente un provvedimento di ripristino di una misura cautelare. Espletate le formalità di rito, gli arrestati venivano ristretti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.