SORA – VIOLENZA SULLE DONNE, MARTINA SPERDUTI INVITA TUTTI AL CONVEGNO NAZIONALE

Foto tratta dal profilo Fb
Da Martina Sperduti, Responsabile Nazionale Suav di Fratelli d’Italia – AN, riceviamo e pubblichiamo:

Con la risoluzione del 20 dicembre 1993 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne che riconosce la “necessità urgente” di applicare universalmente “alle donne diritti e principi in materia di uguaglianza, sicurezza, libertà, integrità e dignità propri di tutti gli esseri umani”.

In seguito, nel 1999, l’Assemblea Generale ha designato il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A oltre vent’anni di distanza qualcosa è stato fatto su questo tema così delicato, ma molto è ancora da fare.
Per questo motivo, per smuovere le coscienze e le politiche su spunti e strategie da adottare, il Dipartimento tutela vittime di Fdi-an ha organizzato un Convegno Nazionale di partito nella città di Sora. Il dibattito inizierà alle ore 16 presso la sala consiliare della nostra città. Una città che ha contato 4 vittime di femminicidio, ultimo dei quali la barbara uccisione della Prof.ssa Gilberta Palleschi che ha scosso l’intera cittadina. 
Si tratteranno tematiche prevalentemente giuridiche come gli aspetti della legge n.199/13, la Convenzione di Istanbul, i processi giuridici della violenza sulle donne.
Verrà data la giusta attenzione ai profili socio – criminologici dell’offender e verranno presentati i dati statistici della violenza sulle donne.
Verrà, inoltre, precisato che nonostante la violenza sulle donne abbia dei numeri elevatissimi, il governo Renzi non ha un ministero dedicato alle pari opportunità, lasciando allo sbaraglio i centri antiviolenza e tutte le associazioni che si occupano in prima persona dell’assistenza alle vittime non attuando politiche di contrasto riguardo la violenza di genere.
Il Dipartimento Tutela Vittime invita tutta la cittadinanza in special modo le associazioni femminili del territorio a presenziare. Esse, potranno durante il dibattito, prendere la parola esternando le loro problematiche ai Deputati della Repubblica presenti in sala al fine di stipulare un documento da presentare presso il Ministero degli Interni.