A conti fatti, è stato inutile mettersi in coda per ritirare i kit necessari alla raccolta differenziata, assistere al rimpallo delle responsabilità tra Amministrazione comunale e Ambiente Surl, sperare di riuscire a risparmiare sulla bolletta.
Un ricorso al Tar presentato e momentaneamente vinto da una società che si era proposta per la fornitura dei secchi, ha interrotto il già tortuoso percorso verso la raccolta differenziata su tutto il territorio del Comune di Sora.
Morale della favola: le nuove modalità di conferimento dei rifiuti, che avrebbero dovuto essere attive all’inizio di questo mese e che erano state inizialmente posticipate, ad oggi sono sospese fino a data da destinarsi. Pertanto, in quelle zone di Sora in cui la raccolta differenziata è già operativa, essa continuerà a svolgersi. Mentre, in tutte le altre aree in cui sarebbe dovuta partire, nulla cambierà e i rifiuti continueranno ad essere conferiti nei classici cassonetti.
Una brutta storia che, al netto delle polemiche e dei disagi, vede ora l’intervento della magistratura amministrativa: il ricorso è stato presentato dalla ditta Eurosintex srl, che era stata esclusa dalla gara d’appalto, aggiudicata alla Scau Ecologica srl. L’Ambiente Surl è stata condannata al pagamento alla ricorrente delle spese di giudizio, ammontanti a 3.000,00 euro più gli accessori di legge.