SORA – PARCO RIONE NAPOLI, UN SILURO PER BRUNI

Parco Don Mario Morganti: no green no party. La randellata la scagliano gli attivisti del Movimento 5 Stelle a sostegno della candidata sindaco Valeria Di Folco. In una nota scrivono: “È amaro constatare che a poche settimane dalla roboante inaugurazione del parco di Via Napoli già siamo qui a denunciare il fatto che il giardino adiacente al campo di minigolf si sia seccato. Infatti purtroppo lo stesso è stato concepito senza un adeguato impianto di irrigazione che ha comportato in questa stagione di arsura estiva la sua definitiva compromissione. Verrà rizollato ad ottobre apprendiamo da un freddo comunicato del Comune”.

Ed ancora: “Il M5S si dissocia da questo modus operandi denunciando oltre ad uno sperpero di danaro pubblico un inadeguato modo di progettare gli interventi di normale amministrazione (vedasi lo stato in cui versa il palazzo degli studi Simoncelli per esempio). La nostra città è piena di cicatrici (ponti lamellari crollati, inutili dighe o improbabili cittadelle della scuola) che sono lì a testimoniare la cattiva gestione della cosa pubblica di cui è stata vittima. Il M5S di Sora continuerà il suo ruolo di vigilanza e di denuncia su questi episodi invitando tutti i cittadini a spulciare nelle Liste per le future amministrative di tanti nomi che proveranno a riciclarsi promettendo soluzioni di problemi di cui essi stessi sono stati la causa”.

I cinquestelle non lo nominano, ma è evidente che il siluro è diretto verso il consigliere comunale ex delegato ai lavori pubblici Massimiliano Bruni. Non è un mistero che Bruni ritenga sua quell’opera al Rione Napoli, quasi che l’avesse realizzata lui imbracciando pala e piccone. Opera che tuttavia sta suscitando apprezzamento da una parte e problemi dall’altra. Oltre a qualche ‘spesuccia’ imprevista e correzioni in corso… d’opera.