SORA – LA NUOVA SEDE DELLA GDF SARA’ INTITOLATA A SALVATORE GIOVANNONE

Foto di Onorio Vozza©Soraweb.it
Riceviamo e pubblichiamo:

Il giorno 01 luglio 2016, alle 10,00 avrà luogo la cerimonia di intitolazione ed inaugurazione della nuova caserma sede della Tenenza della Guardia di Finanza di Sora, sita in via Deci, nr. 1.

Come è noto, dal mese di novembre del 2015 la Guardia di Finanza di Sora ha avviato le operazioni di trasloco presso la nuova sede ed ora, al termine delle operazioni di sistemazione all’interno di una parte dell’immobile già adibita a sede della Biblioteca comunale, interamente ristrutturata, può procedere all’Intitolazione della stessa al Finanziere Salvatore Giovannone, caduto ad Argostoli (Grecia) il 13.09.1943, in forza al primo Battaglione Mobilitato della Guardia di Finanza, al taglio del nastro ed alla formale presa di possesso dell’immobile.
Sarà presente alla cerimonia di inaugurazione il Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Gen.Div. Bruno BURATTI.

(ndr) Salvatore Giovannone, nacque ad Isola del Liri e morì a 22 anni, durante la Seconda Guerra mondiale, vittima dell’eccidio di Cefalonia, compiuto da reparti dell’esercito tedesco ai danni dei soldati italiani, nel 1943.Il presidio italiano era formato dalla Divisione Acqui dell’esercito, dalla 2a Compagnia del VII Battaglione Carabinieri Mobilitato più la 27a Sezione Mista Carabinieri, da reparti del I° Battaglione Finanzieri Mobilitato, dai marinai che presidiavano le batterie costiere ed il locale Comando Marina, dal 110° Btg. Mitraglieri di corpo d’armata, tre ospedali da campo ed altre unità tra le quali il 188° gruppo artiglieria di corpo d’armata.

Il finanziere isolano Salvatore Giovannone morì combattendo con altri 9500 compagni della divisione Acqui.

Nell’Archivio Storico della Guardia di Finanza si legge: “L’ episodio più noto, la resistenza di Cefalonia, vide il sacrificio di tutti gli ufficiali della compagnia presente nell’isola….vittime della rappresaglia attuata dopo la resa, mentre durante i combattimenti erano stati fucilati i finanzieri De Mita, Giovannone e Maglio, catturati con le armi in pugno…”.