Sora in Rosa: i ringraziamenti di “Iniziativa Donne”

La seconda edizione di “Sora in Rosa” é giunta al termine ma rimane in noi, ora più che mai, il pensiero di quanti hanno creduto in questo evento e lo hanno sostenuto fin dal principio.
A loro va in nostro “grazie”: per la pazienza e la disponibilità, la collaborazione e la risoluzione delle problematiche.

Un grazie sentito lo rivolgiamo  all’Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Ernesto Tersigni e  dell’Assessore Maria Paola d’Orazio; all’Ufficio alla Cultura e all’Ufficio Tecnico nelle persone di Stefania Tersigni ed Eugenia Tersigni; a tutti coloro che si sono messi a disposizione per la riuscita dell’Evento, dal Service di Marco di Folco allo staff di Aldo di Poce, agli operai del comune che hanno lavorato incessantemente anche nelle ore più calde.

Ringraziamo gli sponsor ed i commercianti che hanno partecipato posticipando la chiusura delle loro attività ed allestendo le vetrine di rosa; i nostri familiari,  compagni ed amici  che hanno lavorato con noi incessantemente affinché tutto fosse perfettamente, o quasi, organizzato.
Come abbiamo spesso sottolineato “Sora in Rosa” non é un semplice evento ma un insieme di eventi che si susseguono e quindi fondamentale é stata la presenza di tutti coloro che si sono uniti a noi per questa II edizione, dalle Associazioni agli Artisti intervenuti.

L’organizzazione dell’Evento ci ha permesso di avere accanto a noi “vecchie” amicizie come Diego Catenacci e nuove come Sasha Sirolli –Direttore Responsabile del giornale  di Sora.24- ed i suoi collaboratori e Rodolfo Damiani, persona squisita che da subito ha elogiato le nostre qualità e ci ha accompagnato durante l’organizzazione della Sora in Rosa.

Non ci resta che concludere dedicando l’ultimo sentito GRAZIE alla persona che più ci ha supportato e sopportato lungo tutto il percorso: l’Assessore Andrea Petricca il quale ha creduto fin dal principio in Sora in Rosa e in tutti gli eventi di Vivi Sora 2012, rendendo Sora, come lui stesso ha affermato “la città che volevamo, la città che abbiamo“.

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