Riceviamo e pubblichiamo:
Sabato 26 marzo dalle ore 15 alle ore 20 saremo in Piazza Santa Restituta per dare continuità all’azione di mercoledì 16 marzo riguardante i centri di accoglienza business. Quanto poi accaduto in questi giorni a Bruxelles è l’inevitabile conseguenza delle invasioni occidentali in medio oriente da un lato e delle politiche di immigrazione “a cuor leggero” dall’altra. Siamo consapevoli e sarebbe a dir poco patetico negarlo che verrà anche il turno dell’Italia. L’unica speranza, paradossalmente, è che l’Italia venga vista così debole agli occhi di tutti da poter continuare ad essere graziata. Molti degli attentatori non solo di Bruxelles ma anche delle precedenti stragi sono a tutti gli effetti da considerare europei a causa dello ius soli. La nostra battaglia contro lo ius soli va avanti da anni, il sistema delle “porte aperte” e della svendita della cittadinanza si sono dimostrati totalmente fallimentari. In nazioni come la Francia dove il fenomeno dell’immigrazione si è sviluppato fortemente decenni prima rispetto all’Italia si vedono ora i risultati nonché il nostro futuro: periferie problematiche dove chi proveniva da altre terre è stato (e/o si è) ghettizzato, creando di fatto fratture sociali ed una situazione spiacevole per tutti. In questo momento storico non abbiamo la possibilità di aiutare nessuno non essendo neanche in grado di aiutare noi stessi. La nostra posizione è chiara: PRIMA GLI ITALIANI. Nonostante possa sembrare scontato, purtroppo non lo è. Per i benpensanti dal cuore d’oro “prima gli italiani” è sinonimo di razzismo. Per noi è invece buon senso.
Si farà come dite voi, accadrà ciò che diciamo noi.