Sora – Emergenza terremoto, il Vescovo lancia un appello alla solidarietà

Emergenza terremoto in Turchia e Siria, il vescovo Gerardo Antonazzo lancia un “appello agli uomini e donne di buona volontà”.
“La grave tragedia del terremoto nelle regioni della Turchia e della Siria – afferma il vescovo Antonazzo – ha creato un’emergenza umanitaria drammatica. Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la nostra Chiesa diocesana rinnova profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Al dolore per le numerose vittime, si aggiunge la nostra sofferenza per condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche. Consapevoli della gravità della situazione, desideriamo far fronte alle prime necessità di chi è stato colpito da questa calamità.
Sicuro della solidarietà di tutti, INVITO le comunità a provvedere ad una raccolta di ciò che serve per venire incontro ai bisogni essenziali delle popolazioni coinvolte, entro il 17 febbraio. C’è bisogno soprattutto di:
Coperte
Prodotti per l’igiene
Generi alimentari a lunga conservazione
Cibo in scatola
Alimenti per infanzia
Pannolini assorbenti
Biancheria intima
I centri di raccolta di questi beni di prima necessità sono:
  • PARROCCHIA SANTA SCOLASTICA – ATINA INFERIORE
  • CENTRO SERVIZI CARITAS (EX POA) – SORA
  • CENTRO PASTORALE S. CUORE – PONTECORVO
  • PARROCCHIA S. ANTONIO – CASSINO
La nostra diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo, tramite la CARITAS DIOCESANA – conclude il presule – ha indetto anche una raccolta straordinaria di denaro fino a domenica 26 febbraio 2023. Sollecito tutti a fare del proprio meglio nella gara di solidarietà a sollievo di coloro che vivono un’emergenza al limite della sopravvivenza. Ringrazio le comunità, le istituzioni civili e militari, le associazioni di volontariato, le scuole, le famiglie, tutti i ragazzi, giovani e adulti di buona volontà per quanto potremo realizzare con la generosità di sempre”.
Ph. Credits: chiesacattolica.it