SORA – BIBLIOTECA, CHE BEL COMIZIO SULL’ALBO ON LINE!

Da lunedì 12 luglio 2021 sarà possibile tornare a frequentare le sale studio della biblioteca comunale site in p.zza S. Francesco”. L’annuncio del Sindaco Roberto De Donatis che ha voluto restituire alla Città un importante servizio interrotto dal mese di novembre 2020 a causa della pandemia. Le sale studio della Bibilioteca sono un punto di riferimento che incontra il gradimento di molti studenti che, in totale tranquillità e quiete trovano un ambiente confortevole dove studiare e approfondire qualsiasi disciplina. La fruizione degli spazi, alla presenza degli operatori della Biblioteca disponibili a dare supporto ai frequentatori, sarà regolata dalle norme di sicurezza per il contrasto al Covid-19 ed in particolare dovranno essere sempre indossati i dispositivi di sicurezza individuali, si dovrà procedere all’igienizzazione delle mani prima di entrare nelle sale dove è vietato lo spostamento di sedie e tavoli. E’ necessario precisare che chi accede alle sale studio (la prenotazione è obbligatoria) dichiara tacitamente di avere una temperatura corporea inferiore ai 37,5°. Coloro che vorranno utilizzare gli spazi destinati allo studio tutti i giorni della settimana tranne la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 19.00, dovranno prenotarsi inviando una mail a biblio.sora@comune.sora.fr.it oppure recandosi personalmente presso la sede della Biblioteca di p.zza S. Francesco.

Fin qui la nota comparsa ieri sull’albo on line del Comune, che riportiamo per interesse pubblico. Tuttavia si presta magari ad un paio di considerazioni. Raramente ci si imbatte, su profili istituzionali per comunicazioni istituzionali, in veri e propri ‘gazzettini’ usati a proprio uso e consumo. Qui in alto non c’è solo una comunicazione istituzionale, che in quanto tale dovrebbe essere asettica. Qui sopra c’è un bel comizio che forse era il caso di far transitare per l’ufficio stampa e organi collegati e quindi tramite comunicato raggiungere gli organi di informazione. Non è la prima volta che si registra un uso ‘anomalo’, quasi privato del sito del Comune. Già, del Comune e non di chi lo governa! Del resto basti notare l’immagine che da secoli campeggia nella home per intuire quanto ci tengano all’istituzione e quanto a se stessi.