SORA – MAGGIORANZA NELLE SABBIE MOBILI, NESSUNO SI MUOVE

Tic tac, il tempo scorre. La scadenza per l’esame e l’approvazione del Bilancio di previsione si avvicina ma al Comune di Sora il barometro segna sempre burrasca.

Una burrasca strana e silenziosa, in cui nessuno parla più di tanto per non urtare la suscettibilità degli altri. La riunione di maggioranza non è stata fissata e nemmeno si sa se mai un giorno verrà convocata. Dovrebbe indirla il sindaco De Donatis quale tappa fondamentale per ripristinare il 9 a 8 necessario a licenziare il documento di programmazione politico – amministrativa. Ma il sindaco resta sotto coperta, sceglie la linea della prudenza. Sembra si trovi nelle sabbie mobili. Teme di peggiorare la situazione qualora dovesse davvero riuscire a mettere tutti intorno ad un tavolo (oppure davanti ad uno schermo). L’ultima volta non è andata affatto bene, il precedente non è per nulla incoraggiante. E allora si procede con cautela, parlando oggi con tizio e domani con caio. Incontri separati, quasi clandestini. L’obiettivo è far decantare la crisi. Manovra molto complicata, che passa necessariamente per i contenuti del Bilancio. Lì si è intrecciata la matassa che De Donatis non riesce a dipanare.

Tic tac, il tempo scorre. Senza una mediazione difficilmente le nubi che da troppo tempo stazionano sul palazzo comunale si diraderanno. Squarci di sole non si intravedono. Il braccio di ferro a distanza sta logorando la città. La giunta è monca, i consigli non si fanno, il bilancio non si approva, le riunioni non si tengono. Si va avanti per forza di inerzia e il gradimento piomba.