SORA 2016 – RIFLESSIONI DOPO IL PRIMO TURNO E IN VISTA DEL BALLOTTAGGIO

Il 5 Giugno la città di Sora ha affrontato una sfida molto importante: l’elezione per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco.

E’ stata una campagna elettorale che, rispetto al passato, ha avuto toni molto civili– salvo rare eccezioni – caratterizzata da numerose occasioni di confronto con i vari candidati a sindaco della città i quali in più momenti hanno potuto dibattere con giornalisti e cittadini, esponendo al pubblico le proprie proposte.
Il risultato collezionato in questo primo turno, che anticiperà il ballottaggio del 19 Giugno, suggerisce una evidente analisi.

Il candidato a sindaco Fabrizio Pintori, portavoce del Movimento 5 Stelle, in completa autonomia, con una sola lista a sostegno, ha superato quota 2.700 voti, dei quali una parte molto rilevante proviene da voti disgiunti rispetto ai voti totali racimolati dai consiglieri: questo significa che molti cittadini hanno espresso una preferenza a consigliere di altre liste, votando il candidato a sindaco Fabrizio Pintori. Indubbiamente, ha influito molto la presenza di Alessandro Di Battista a Sora in occasione della chiusura della campagna elettorale del Movimento, evento in cui si è vista una Piazza Santa Restituta piena ed infuocata.
Per quanto riguarda Augusto Vinciguerra, il dato si attesta a 2.518 voti ma, a differenza di Fabrizio Pintori, l’anestesista è stato sostenuto da tre liste civiche. Anche in questo caso, il voto è stato caratterizzato da un numero maggiore di voti al candidato sindaco rispetto alle preferenze totali espresse per i consiglieri comunali.
Bruno La Pietra, coerentemente con la sua idea di portare avanti un progetto che vedesse la Sinistra Unita, senza accordi con nessuna forza politica, ha raggiunto quota di 630 voti.
Magra consolazione per Antonio Vitale del Movimento Noi Con Salvini il quale ha raggiunto 184 voti.
Per quanto riguarda il Sindaco uscente Ernesto Tersigni , egli ha raggiunto quota 5.909 voti, con circa 1200 voti in più rispetto a Roberto De Donatis che ne ha raggiunti 4.720.
Tuttavia, tale svantaggio, per De Donatis, potrebbe essere dimezzato – se non superato – grazie ad  un accordo con Augusto Vinciguerra.

Dal canto suo, il Movimento 5 Stelle, con una nota a firma del portavoce Fabrizio Pintori, ha confermato che, in occasione del turno del 19 Giugno, non farà apparentamenti con nessuno; stesso discorso dovrebbe essere per Bruno La Pietra e la Sinistra Unita Sora, i quali più volte hanno dichiarato che in caso di ballottaggio sarebbero rimasti da parte.

E’ vero, il ballottaggio tra Ernesto Tersigni e Roberto De Donatis era previsto da molti, ma forse non era stato messo in conto l’alto numero di voti collezionato da Augusto Vinciguerra e Fabrizio Pintori, entità con le quali entrambi i candidati in sfida per la poltrona di primo cittadino non potranno non fare a meno di rapportarsi, soprattutto per rispetto di quei cittadini che non si sono visti rappresentati né da Ernesto Tersigni e né da Roberto De Donatis ma che, in occasione del ballottaggio, saranno davanti ad un bivio.

Alessio Donfrancesco