San Donato Val di Comino – Platani tagliati, esplode la protesta

Le considerazioni si trovano sul Gruppo Salotto Sandonatese. Qui, da ieri, è esplosa la protesta social dopo che sono stati abbattuti i platani in via Piave, a San Donato Val di Comino. Scrive Rossana Tempesta:

Qui non si tratta di fare I guelfi o i ghibellini, ma semplicemente di contestare una decisione di questo tipo. Ma è mai possibile che questi scempi vi stiano bene? È mai possibile che nessun sandonatese trovi da ridire su questo ennesimo e sconsiderato taglio? È mai possibile che nessuno si opponga a questa devastazione? È mai possibile che nessuno trovi da ridire su tutto ciò? Vergogna, vergogna.non si può devastare così un paese. Un tempo ero orgogliosa di far parte di questa comunità, fatta da persone critiche e battagliere al contrario di oggi, di questo periodo in cui nessuno contesta o protesta. Come si può accettare un simile scempio senza fiatare e come si permettono i nostri amministratori pro tempore di fare queste scelte così radicali. Vergogna

Enrico Perrella, consigliere comunale di minoranza (Rivoluzione Democratica), commenta: Penso che quanto consumatosi oggi (ieri, ndr) sui platani di via Piave sia uno spartiacque politico, sociale e culturale per il doloroso colpo inferto all’identità di San Donato. Tutto si è fatto ancora più chiaro agli occhi dei volenterosi. Amministrare significa preservare i beni pubblici per donarli integri alle nuove generazioni, consultare i cittadini sulle scelte di fondo della comunità. In due anni, invece, la maggioranza di Vanga e Stella con atti unilaterali ha stravolto la cara immagine familiare del nostro Paese: gli alberi di viale Marconi e piazza Matteotti sono solo un ricordo del passato! Questa mattina (ieri, ndr) insieme agli altri due consiglieri di minoranza siamo intervenuti presso il cantiere ed abbiamo chiesto al direttore dei lavori, al vigile urbano ed ai Carabinieri di intervenire e dare chiarimenti su quanto stava avvenendo. Dopo estenuanti richieste si è appreso dai Carabinieri che vi sarebbe una autorizzazione al taglio. Vedremo su quali basi, presupposti e ragioni e Vi terremo informati. Ci diranno che anche questi alberi erano malati e pericolosi? Intanto chiedo a tutti i sandonatesi di documentare con fotografie e filmati lo stato degli alberi che sono stati segati e sminuzzati. Vi invito a fare uso della ragione ed a vigilare sull’uso del potere che cambia irreversibilmente la vita di tutti!

Il collega di opposizione Mario Antonellis preannuncia: Come Consigliere Comunale non mi fermerò certo alla semplice protesta. La cosa più triste però è che qui si è voluto calpestare per sempre il senso di comunità.

Diversi i commenti di condanna, le richieste di spiegazioni. Per il momento il sindaco Enrico Pittiglio tace. Probabile che in giornata arrivino spiegazioni. Dalle indiscrezioni, intanto, emerge che il taglio dei platani era previsto nell’ambito del progetto esecutivo di riqualificazione di Piazza Matteotti.

lunic