Roberto De Donatis: In politica ognuno pensa di essere depositario della verità

Pertanto, dopo aver letto un comunicato di autoesaltazione del bilancio di due anni da parte del Sindaco, credo sia giusto far conoscere anche la nostra. Non credo che tanto entusiasmo possa essere stato consigliato dall’inaugurazione di Piazza Annunziata, dove aldilà dei pareri entusiastici e delle critiche che sempre accompagnano la nascita di una nuova opera pubblica, le decisioni e l’esecuzione dell’intera opera sono state fatte dall’Amministrazione Casinelli, il finanziamento risale a quasi quindici anni fa (Sindaco Di Stefano ndr) e l’unico merito attribuibile all’attuale amministrazione è l’installazione delle telecamere. Ma tant’è, qui a Sora si continua a vedere lo stesso film da ormai due anni: quale? Io direi quello famoso di Totò che vendeva la fontana di Trevi. I problemi principali invece rimangono tutti sul tappeto: I Contratti di Quartiere, che dovevano risanare e riqualificare buona parte del Centro Storico, fermi al palo nonostante consegnati all’impresa nell’Aprile 2011! Il nuovo Piano Regolatore che doveva dare nuovo impulso alla gestione e trasformazione sostenibile del territorio comunale, votato dalla unanimità del Consiglio Comunale nel 2008 e inspiegabilmente fermo. Forse bloccato e pericolosamente scavalcato da manovre di speculazione e depauperamento del territorio con migliaia di metri cubo di colate di cemento nascoste nei Prusst riaperti da questa amministrazione e goffamente approvati dalla sola maggioranza con l’inutile delibera di C.C. del mese scorso. Adesso si procede a rinerbire Piazza Mayer Ross dopo aver fatto seccare anche l’ulivo, così casomai facciamo credere che la inauguriamo di nuovo come pure fu rifatto il pennacchio alla fontana di Piazza Garibaldi. La manutenzione si fa con costanza e con professionalità e non con operazioni tese solo a fare comunicazione: basta pensare all’osceno restyling della fontana della stazione o agli interventi della piazzetta di via Napoli. Non possono essere i pochi interventi sul fotovoltaico con procedure i cui esiti benefici per la città sono tutti da verificare le perle di una nuova politica sull’ambiente. In una città dove manca un progetto di mobilità sostenibile, non si parla di definizione di una Ztl definitiva e dopo tante critiche e strumentalizzazioni degli anni precedenti verso il mercato settimanale tutto si lascia come è sempre stato. Ma, nonostante sia partita l’operazione “riAdotta un Presidente”, noi crediamo che il problema dell’isolamento politico in cui sia precipitata la città di Sora in questi due anni sia indiscutibile. Un isolamento politico che nasce da una conduzione della macchina amministrativa in maniera autoreferenziale con l’accentramento del potere decisionale in poche mani di famiglia, un piccolo allargamento al recinto magico di cui si giova qualche altro fedelissimo, tentativi continui di forzare le regole per fare consensi a scapito della collettività.  In un apparente silenzio costellato di foto del nostro splendido fiume prese da dietro i fiorellini dei ponti, nel futile tentativo di voler far credere che anche il Liri oggi può essere brandizzato come direbbe Crozza nella divertente interpretazione di Maroni.

Roberto De Donatis (Patto Democratico per Sora, Progetto Città e PSI)