Provincia – Sto, una ‘interessata’ ricostruzione tecnica

Una ricostruzione decisamente tecnica, molto tecnica. Magari di un tecnico suscettibile.

Forse interessata, oppure provocata da una sconfitta che ancora brucia. E che è facile immaginare provenga dal capoluogo. Ipotesi, per ora.

Così appare quella che diversi nostri lettori, sconcertati, ci segnalano a proposito della vicenda Sto Egato 5, cioè del commissariamento deciso dal presidente dell’amministrazione provinciale.

Come è noto, il Presidente della Provincia di Frosinone, il 4 aprile scorso aveva opportunamente segnalato criticità relativamente alle attività gestionali, amministrative, tecnico-contabili e finanziarie della STO e aveva chiesto, a tal fine, la nomina di un Commissario ad acta. La stessa Provincia aveva segnalato che nelle more della nomina da parte della Regione Lazio del nuovo incaricato quale Dirigente Responsabile, aveva proceduto nel passato a nominare un dirigente della Provincia a scavalco, il cui ruolo era provvisorio ed emergenziale.

Il 17 aprile il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, con rara ed encomiabile celerità e attenzione, aveva aderito alla suddetta richiesta e delegato il Presidente della Provincia alla nomina del Commissario.

Pertanto con decreto presidenziale si è proceduto a nominare il Commissario ad acta, la cui funzione e durata nulla hanno a che fare con la nomina del Dirigente tecnico, che, si spera a breve, sostituirà il dirigente provinciale a scavalco. In tale contesto anche il nuovo dirigente sarà chiamato a dare la sua collaborazione al Commissario ad acta fino alla conclusione delle verifiche fiscali, tributarie, documentali e organizzative in essere.

Insomma, c’è qualcuno che crede di aver scoperto l’acqua calda di un percorso già scritto e in via di definizione. Oppure ciò dispiace? Questioni scontate tramite le quali c’è chi cerca di salire in cattedra col rischio di fare confusione. Quando non serve.