PDL, COLOSIMO: «CONTRO DI ME VERGOGNOSA STRUMENTALIZZAZIONE»

«Sono impegnata da più di 10 anni in attività politiche e sociali, pur avendo solo 26 anni. Quanto avvenuto in questi ultimi giorni si è abbattuto sulla mia vita come un uragano. La settimana scorsa mi sono messa a disposizione del PdL facendo un intervento in aula sui tagli alle spese e ai privilegi, solo perché in questi 2 anni avevo fatto proposte analoghe.

E’ stato solo spirito di servizio, non potevo immaginare che dopo qualche giorno e per poche ore mi avrebbero scelta come capogruppo del partito più grande del Lazio.

Ora intendo fare chiarezza perché gli attacchi subiti in così poco tempo sono stati di violenza inaudita, probabilmente figli di una Nazione che chiede più giovani e maggiore presenza delle donne nelle Istituzioni salvo poi demonizzare gli uni e le altre. Non ho mai fatto per professione la cubista, sono solo stata a ballare con i miei coetanei il sabato pomeriggio fino a 14 anni. L’ho raccontato io stessa per far capire che sono una ragazza ‘normale’ e  smontare quei pregiudizi che vedono chi fa militanza come un ‘extraterrestre’. Non ho mai detto che mi ricandiderò, come è stato scritto.

Per me la politica è passione e preparazione, non professione e carriera. Anzi, ho già avuto modo di dichiarare che tornare a fare la ‘ramazza’ di Atreju m’inorgoglisce. Lì c’è un pezzo della ‘mejo gioventù’ italiana, che tutti a parole vorrebbero valorizzare, salvo poi ignorarla o criminalizzarla. Infine preciso la mia totale adesione all’appello che il segretario Alfano ha rivolto alle forze politiche per non ricandidare coloro che hanno rubato, senza ovviamente sanzionare coloro che si sono comportati onestamente».

E’ quanto dichiara il capogruppo del PdL in Regione Lazio, Chiara Colosimo

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