Omicidio Samanta Fava: Tonino Cianfarani ha usato il telefonino della donna

Tonino Cianfarani avrebbe usato il telefonino di Samanta Fava. Emergono nuovi particolari dalle indagini sulla morte della 36enne sorana, di cui si erano perse le tracce ad aprile dello scorso anno e il cui corpo è stato rinvenuto la scorsa settimana chiuso in dei sacchi di plastica e murato dietro una parete di una abitazione di Fontechiari.  La Procura di Cassino ha reso noto che Tonino Cianfarani – l’uomo che Samanta frequentava e che al momento è accusato di omicidio e occultamento di cadavere – avrebbe utilizzato il cellulare della donna, sostituendo la Sim di  Samanta con la propria. Con tutta probabilità, l’uomo ha pensato che tale accorgimento sarebbe bastato a non risalire al cellulare della 36enne, trascurando invece il fatto che sarebbe stato comunque possibile collegare quel telefonino alla donna tramite il codice Imei, che, in sostanza, identifica il nome dell’apparecchio sulla rete e il suo utilizzo. Sarebbe stato proprio il particolare del telefono ad indurre gli investigatori a concentrare le indagini su Tonino Cianfarani.