OMICIDIO EMANUELE MORGANTI – MARTINA SPERDUTI: “NESSUN BALORDO RESTI IMPUNITO”

Riceviamo e pubblichiamo:
Il Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia – AN esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia di Emanuele Morganti, aggredito a calci e pugni fuori da un locale e ucciso a sprangate da un branco di bestie.
 
Martina Sperduti, referente del Dipartimento per la provincia di Frosinone, sull’accaduto afferma: “Appare necessaria maggiore attenzione sui fenomeni aggregativi che dimostrano evidenti potenzialità di pericolo. Auspico che si faccia giustizia e che nessuno di questi balordi resti impunito: a tal proposito, voglio sperare che chi ha avuto modo di assistere trovi il coraggio ed il senso civico di ricostruire la verità dei fatti al fine di attribuire con precisione le responsabilità di ogni singolo coinvolto. Questa vicenda ci lascia tutti interdetti perchè, da donna e cittadina della Ciociaria, posso garantire che la violenza non appartiene a questa terra.”
 
Aggiunge Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento: “La parte più raccapricciante di tutta la vicenda è che Emanuele sia stato pestato a morte sotto lo sguardo indifferente, sia dei passanti che dei clienti del locale. Nessuno ha cercato di fermare gli aggressori in alcun modo. Tutto questo ci lascia un senso di vuoto e di impotenza. Se è vero, infatti, che le leggi possono sempre essere migliorate, che la Magistratura non deve applicarle con leggerezza e deve comminare una pena giusta, proporzionale al delitto e soprattutto adeguato alla sua efferatezza, all’indifferenza non c’è rimedio. Una società indifferente si condanna alla dissoluzione ed alla propria morte civile. Non voglio credere che Alatri sia una città indifferente ed omertosa. Per questo, come Dipartimento, aderiamo alla campagna social #chisaparli e ci auguriamo che non rimanga solo un semplice hashtag sulle bacheche di twitter.”