LO SAPEVATE CHE… 35 ANNI FA LA TRAGEDIA DI CHERNOBYL

Lo sapevate che… quel 26 aprile 1986 resterà nella storia come uno dei più grandi disastri che hanno coinvolto l’umanità.  I ricordi di chi era solo una bambina sfumano nella paura di un mostro invisibile che aveva raggiunto sotto forma di nubi e pioggia anche il nostro territorio,  e quell’allora incomprensibile divieto di raccogliere gli ortaggi e di falciare l’erba per gli animali.

L’incidente, che ha provocato e provoca ancora morti e distruzione anche a distanza di anni, fu causato dall’esplosione del reattore numero 4 della centrale, a causa probabilmente di errori di procedure durante l’esecuzione di test di sicurezza, condotto allo scopo di simulare un black out elettrico al fine di elaborare una soluzione per mantenere freddo tale reattore per il tempo necessario a ristabilire l’alimentazione d’emergenza alle pompe d’acqua.  le nubi radioattive raggiunsero in pochi giorni anche l’Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia, toccando, con livelli di radioattività inferiori, anche l’Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l’Austria e i Balcani, fino a porzioni della costa orientale del Nord America, provocando un allarme generale e grandi polemiche contro i dirigenti sovietici.

Trentacinque anni dopo, la zona attorno alla centrale atomica è ancora chiusa, visto che il pericolo di contaminazione nucleare è sempre presente. Ma le autorità ucraine hanno intenzione di trasformare l’impianto in una risorsa culturale, turistica e soprattutto economica, tanto che vogliono chiedere di inserire Chernobyl tra le aree dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.

Carla Cristini

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