Le spese pazze del Pdl in Regione Lazio: auto e hotel di lusso, resa dei conti

«Processo» a Fiorito per le carte prepagate e i bonifici dal conto del Pdl. Ad agosto 2010 all’ex capogruppo venne pagato il soggiorno in un resort di Porto Cervo: circa 30 mila euro

ROMA – La resa dei conti è prevista per lunedì 10 settembre, alla sede del gruppo Pdl alla Pisana. Di fronte, i consiglieri eletti nel 2010 che – sulle loro teste – stanno vedendo passare uno tsunami: la vicenda del conto del gruppo, rivelata dal Corriere , che coinvolge l’ex capogruppo Franco Fiorito. Lunedì verrà illustrata davanti a tutti – invitato anche lo stesso Fiorito – la relazione preparata da due tecnici esterni, sulla base delle informazioni fornite da Unicredit, su due anni e mezzo di gestione dei conti Pdl. Gestione dalla quale, per il momento, sono emersi alcuni aspetti da approfondire, divenuti oggetto di esame da parte della Guardia di Finanza che è stata avvisata da Bankitalia, a sua volta informata da Unicredit, istituto presso cui è appoggiato il conto.

 Intanto i bonifici che risultano intestati allo stesso Fiorito, alcuni su conti italiani (come una filiale di Anagni), altri all’estero: cinque banche spagnole, dislocate in diverse località. Una movimentazione complessiva da centinaia di migliaia di euro, che Fiorito ha in parte negato («sono falsità, cose da igiene mentale: non ho conti all’estero, solo uno a Tenerife dove ho girato parte dello stipendio») e in parte giustificato coi rimborsi che spettano ad ogni consigliere regionale per l’attività politica («tutte spese rendicontate»).

Mano a mano, però, emergono ulteriori dettagli. Ad agosto del 2010, pochi mesi dopo l’elezione alla Pisana, dal conto del Pdl sono partiti due bonifici ad una società proprietaria di alcuni tra i resort più lussuosi della Sardegna. Hotel extra-lusso, a Porto Cervo, lo chic dello chic della Costa Smeralda, dove il tariffario va dai 600 euro di una stanza «normale» fino agli oltre diecimila delle villette privatissime, a picco sul mare.

Nei documenti di Unicredit ci sono due operazioni, con destinataria questa società: una da diecimila euro, l’altra da 19 mila. Quasi trentamila euro, in totale, con la causale «soggiorno dell’onorevole Fiorito». Era lì in vacanza? Oppure per un evento politico? Il gruppo del Pdl finanzia anche i soggiorni estivi dei consiglieri? Altre domande alle quali dovrà rispondere Fiorito. Ma, nei soldi del Pdl in Regione, c’è anche altro.

Allo stato attuale, infatti, risultano bonifici per una somma complessiva di circa 1,5 milioni di euro, dei quali non si conosce ancora destinatario e causale. Inoltre, appoggiate sui conti del partito ci sarebbero una decina di carte di credito prepagate. E poi le due automobili, una Bmw e una Smart, acquistate coi soldi del gruppo: una pagata a rate, l’altra in un’unica soluzione.

Una volta messi a conoscenza della situazione contabile, i consiglieri del Pdl – che a fine luglio hanno sfiduciato Fiorito, nominando come suo successore Francesco Battistoni (nomina contestata dal predecessore) – decideranno cosa fare. E, cioè, se portare la documentazione alla Procura. Ma è chiaro che, oltre ai possibili risvolti giudiziari, la questione è anche politica.

Fiorito è uno dei massimi esponenti della componente che fa capo a Gianni Alemanno e al coordinatore regionale Vincenzo Piso, e la guerra tra ex An ed ex Forza Italia in Regione ha raggiunto i connotati della faida interna, con tanto di accuse e minacce di querela. Renata Polverini ha chiesto un intervento ai vertici nazionali del partito, che ancora non si sono pronunciati. Magari lo faranno adesso, dopo la resa dei conti della Pisana.

Ernesto Menicucci,
@menic74

Fonte: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_settembre_10/pdl-spese-sprechi-autolusso-hotel-2111755777089.shtml#.UE5noJX1MVg.facebook

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