ISOLA DEL LIRI – L’IMPOSTA DI SOGGIORNO E LA FAVOLA DI ESOPO

Per gli amministratori della Città turistica o d’arte di Isola del Liri, l’imposta di soggiorno è come la favola di Esopo: “La montagna ha partorito il topolino“.

Il risultato economico che l’ente locale della Città delle tre cascate otterrà dalla nuova imposta sarà insignificante. Con delibera numero 36, adottata dalla Giunta municipale presieduta dal sindaco, ragionier Massimiliano Quadrini, l’imposta di soggiorno è stata fissata ad un euro per tutte le strutture ricettive: alberghi, agriturismi, b&b.

Ora, quanti sono i posti letto complessivi disponibili della Città di Isola del Liri? L’indice di occupazione degli stessi arriva al 20%? Dati che al momento non disponiamo e quindi ragioniamo sulle ipotesi partendo dalla domanda: quanta gente ha soggiornato questa notte a Isola del Liri? Dieci persone? Fatte un po’ di moltiplicazioni viene fuori una somma annuale che rispetto al bilancio comunale di decine di milioni di euro è insignificante: 4, 5mila euro. Tutto ciò in una Città dalle grandi potenzialità turistiche ma anche dalle gravi carenze strutturali. Per dirla con l’esempio di Esopo, quando la nube delle chiacchiere si dissolverà, la Giunta avrà partorito un topolino. Se ne siete capaci, fate i tagli partendo dalle vostre indennità alle quali non avete mai rinunciato e che presto saranno ancora più corpose. Anche per chi in Municipio non si vede quasi mai ed è sistematicamente assente. Esterno alla Giunta e alla Città.  

Tommaso Villa