ISOLA DEL LIRI – Inquinamento acustico: l’ordinanza c’è. E i controlli?

Fatta la legge trovato l’inganno. Fatta l’ordinanza chi fa i controlli?

Sull’inquinamento acustico a Isola del Liri, è stata finalmente recepita, dopo circa due mesi, una nota dell’Arpa che ha messo nero su bianco quello che i residenti del centro storico di Isola del Liri sanno da anni: “il rumore generato dall’attività di movida che risulta interessare l’area di corso Roma e dintorni rappresenta una condizione effettiva di inquinamento acustico“. E ancora: “si rende opportuno che il Sindaco di Isola del Liri a tutela della salute dei cittadini residenti attui tutte le misure di contenimento del rumore...”.

Paradossale il fatto che proprio pochi giorni fa in Consiglio Comunale, il sindaco Massimiliano Quadrini in risposta ad una interrogazione sulla situazione di corso Roma affermava di aver “pienamente conseguito gli obiettivi di riduzione della quantità di traffico, di limitazione della rumorosità e di contrasto dell’inquinamento nel nostro centro storico“.

Insomma sembra proprio che al Sindaco ed ai suoi collaboratori la situazione stia sfuggendo di mano
Ed ecco quindi l’ordinanza che ferma la musica. Meglio che dovrebbe fermare la musica. Il sindaco ha penalizzato i gestori dei locali che vedono il territorio del centro storico diviso in quattro ambiti dove sarà possibile mettere musica solo in una attività per volta all’interno dello stesso ambito.

Non solo, non sarà più possibile presentare una domanda cumulativa per più date ma sarà necessario presentare domanda di volta in volta, con una spesa ogni volta di trenta euro per diritti di segreteria. Insomma un’ordinanza che già fa discutere, con alcuni ambiti che risultano più penalizzati rispetto ad altri e con i gestori dei locali che si potrebbero trovarsi uno contro l’altro. Ma alla sua prima prova l’ordinanza è già stata completamente ignorata. Nessuno si è preoccupato di farla rispettare, come se fosse carta straccia.