ISOLA DEL LIRI – IL DEPURATORE, TROMBETTA, TOMASELLI E LA COERENZA… DI QUADRINI

“… si diffonderebbero sostanze cancerogene, esponendo gli abitanti della zona a patologie neoplastiche“. Questa affermazione risale al 22 maggio 2017 ed è del consigliere comunale Giorgio Trombetta. In quel giorni a Isola del Liri imperversava il dibattito sulla localizzazione nella frazione di Capitino dell’impianto di depurazione intercomunale con Arpino.

Giorgio Trombetta,  all’epoca consigliere comunale di minoranza, salì sulle barricate e “bocciò” quella localizzazione. Sono passati quasi cinque anni, la localizzazione del depuratore è sempre la stessa. Intanto Giorgio Trombetta, è passato dai banchi della minoranza a quelli della maggioranza.

Su questa vicenda ha svolto un ruolo importante anche Giampaolo Tomaselli, presidente del Comitato civico. Portò la gente di Capitino prima in piazza e dopo nell’aula consiliare. Poi nell’aula consiliare ci è entrato pure lui, naturalmente in maggioranza, al fianco di Giorgio Trombetta e di Massimiliano Quadrini. Tomaselli ha pure la delega all’ambiente e in questa veste adesso sta seguendo le pratiche finalizzate alla costruzione del depuratore. A Capitino.

Ma torniamo un po’ indietro, esattamente al 23 maggio 2017. Il quotidiano “La Provincia” dedicò opportunamente una pagina intera (nella foto) al dibattito sul depuratore. Nella parte alta era integralmente riportata una nota di Giorgio Trombetta. Ve ne consigliamo la rilettura. Nella parte bassa c’era la risposta dell’allora capogruppo consiliare di maggioranza,  Massimiliano Quadrini. Non è necessario rileggere perché quest’ultimo difese la scelta del babbo – sindaco, Vincenzo Quadrini di localizzare il depuratore a Capitino.

Dopo cinque anni il sindaco della Città è lui e con grande coerenza, politica e amministrativa, continua a difendere la scelta del babbo di localizzare il depuratore a Capitino. Una sola domanda: ma la gente di Capitino adesso chi la difende?

Tommaso Villa