ISOLA DEL LIRI – ‘I BIMBI DELL’ASILO NIDO DORMONO NELLA MUFFA’

Mio figlio non lo faccio certo dormire nella muffa. Pago la retta intera ma alle 12,30 me lo riposto a casa“.

A segnalare le gravi carenze strutturali dell’asilo nido di via Cupa a Carnello di Isola del Liri, qualche giorno fa era stata una madre che si era schierata al fianco delle operatrici. Noi, non potendo entrare all’interno della struttura, abbiamo soffermato l’attenzione sugli esterni.

Questa mattina a rompere gli indugi sono stati i consiglieri comunali di minoranza, Gianna Scala e Antonella Di Pucchio. Hanno esercitato il loro ruolo istituzionale e sono entrati nell’asilo nido. “Uno spettacolo raccapricciante – raccontano – gli interni sono messi davvero male con infiltrazioni di umidità e muffa da tutte le parti (nella foto)”.

Hanno fatto un vero e proprio reportage fotografico che conferma la grave situazione nella quale sono costretti a trascorrere intere giornate i bimbi della nostra Città e che, al momento, non è dato sapere se ed a chi sarà inoltrato.

Il sindaco – aggiungono Scala e la Di Pucchio – fa molto male a non ascoltare le sacrosante regioni delle operatrici, a non tutelare i bimbi e le famiglie. Ma qui il problema è ben più grave di quanto si potesse immaginare. Siamo di fronte ad uno scenario di degrado e di abbandono. In gioco c’è la salute di 18 bambini che non possono stare in ambienti malsani dove i muri sono gonfi di umidità e muffa. Le madri hanno ragione“.

Intanto l’altro pomeriggio il sindaco Massimiliano Quadrini ha “snobbato” le operatrici che gli avevano chiesto un incontro un mese fa. Le ha fatte ricevere dal suo vice ed è stato un nulla di fatto. Ora, però, il confronto su questioni anche di natura igienico – sanitario probabilmente finirà per essere esaminato in altre sedi. Qualcuno sarà chiamato a spiegare perché i nostri bimbi dormono nella muffa e nessuno ha ritenuto opportuno intervenire. Le immagini sono eloquenti, per scelta pubblichiamo una sola foto. Condizioni simili non possono essere tollerate ovunque, figurarsi in un luogo frequentato da bambini da 0 a 3 anni.

Tommaso Villa