ISOLA DEL LIRI – DEPURATORE, ANGELO CARINGI: “ECCO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA NOSTRANA”

La transizione ecologica nostrana“. Così l’ex vice sindaco di Isola del Liri Angelo Caringi ironizza sull’ordinanza firmata dal sindaco Massimiliano Quadrini che ha imposto ad Acea di fare gli allacci idrici e quelli alla rete fognante che scarica direttamente nel verde Liri.

La realizzazione del depuratore – aggiunge Caringi – è chiusa in qualche cassetto del Palazzo municipale. Invece di sollecitare Acea alla realizzazione dell’opera l’amministrazione comunale di Isola del Liri gli ordina di autorizzare gli scarichi in fogna che confluiscono direttamente nel fiume senza depurazione. Questa è la transizione ecologica della nostra Città. Avanti tutta“. 

Ricordiamo l’area sulla quale avrebbe dovuto essere costruito il depuratore comunale di Isola del Liri, fu individuata nel 1973 dall’architetto Federico Malusardi nel piano regolatore generale della Città. L’allora sindaco Salvatore Fiorini, nel famoso libretto rosso scrisse che con il Prg: “E’ stata portata a termine una conquista civile…“. Per il principale oppositore dello strumento urbanistico, l’ex sindaco e senatore Bruno Magliocchetti il Prg: “E’ una pietra tombale allo sviluppo della Città“. In questi 48 anni, Isola del Liri non ha sconfitto: “le forze retrive e nemiche dello sviluppo” (sono parole di Fiorini – nda) ma è stata sconfitta e sul depuratore è stata certamente posta una enorme: “pietra tombale”. Adesso, però, se ne sta occupando il consigliere delegato all’ambiente Gianpaolo Tomaselli e la Città delle tre cascate e dei due fiumi avrà un moderno e mega depuratore. In attesa, il sindaco ha ordinato: “Continuate a scaricare nel fiume”.

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