ISOLA DEL LIRI – CONSORZIO AURUNCI, COMUNI ABBANDONATI DALLA REGIONE

Il “bubbone” del mega debito del Consorzio Acquedotti Riuniti degli Aurunci di Cassino non viene affrontato e i Comuni consorziati sono esposti al pericolo, sempre più concreto, di dover pagare. Intanto sono costretti a difendersi e a sopportare spese legali. Con determina numero 979 dello scorso 28 settembre, la dottoressa Claudia Marra ha nominato l’avvocato Arturo Salvati per formalizzare una opposizione. Ciò che è rilevante non è il caso specifico, affrontato molto bene, ma il ragionamento amministrativo e giuridico che  la funzionaria del Comune isolano ha sviluppato e che è decisamente condivisibile.

Questa volta  il Comune di Isola del Liri ha perfettamente ragione. Ma di chi è la colpa o di chi sono le responsabilità? Della politica regionale e nazionale che non ha affrontato il problema e non ha tutelato i Comuni consorziati. Secondo noi ha sbagliato, seppur solo in parte, il Prefetto di Frosinone dell’epoca quando revocò la prosecuzione dell’incarico di liquidazione del Cara. In parte ha sbagliato anche  il Ministero dell’Interno, che ha rifiutato di comprendere che il CARA è ancora tutto da liquidare, perché da solo non si liquida.

La Regione Lazio ha aggravato la situazione chiedendo ai Comuni di pagare i circa 24 milioni di euro di debito che il CARA aveva con la Regione Lazio per non aver mai pagato le tasse di concessione. Lo studio legale Norcia di Cassino già vinto una causa contro la Regione per il Comune di Fontana Liri, ma se non si muove la politica, i Comuni ex CARA continueranno a rischiare e a dover sopportare spese.

Occorre procedere alla liquidazione concorsuale collettiva per tutti i creditori, altrimenti ogni creditore presenterà i propri atti giudiziari e ci guadagneranno solo gli avvocati civilisti. La determina della dottoressa Claudia Marra, del Comune di Isola del Liri, dice esattamente tutta la verità. Ma affronta il caso specifico e non poteva essere diversamente. Per “salvare” tutti i Comuni consorziati bisogna fare la totale liquidazione del Cara. La Politica, la P maiuscola non è casuale, batta un colpo. 
Tommaso Villa