Nel meraviglioso film del 1960 diretto da Luigi Zampa dal titolo Il Vigile, Alberto Sordi interpretò magistralmente il vigile motociclista Otello Celletti. Gli capitò di soccorrere l’attrice Sylva Koscina ma non la multò. Il sindaco lo rimproverò, lui diventò inflessibile e alla prima occasione sanzionò il primo cittadino, interpretato dal sorano Vittorio De Sica, per eccesso di velocità.
Per il resto della storia vi consigliamo di rivedere il film. Ciò che è avvenuto a Isola del Liri non è un film ma evidenzia la grande correttezza ed inflessibilità degli ausiliari del traffico. Ricordiamo che sono in tre, due uomini e una donna. La vettura della ragazza ha avuto un guasto e lei, in attesa di poterla sistemare, l’ha parcheggiata in uno stallo blu, senza pagare. Poco dopo è arrivato un collega ausiliare del traffico che non si è comportato come fece Otello Celletti con Sylva Koscina.
Inflessibile, pur sapendo di chi era la vettura in panne, ha annotato la targa e stampato la sanzione. Quando la ragazza è tornata, ha visto la multa, l’ha sfilata dal tergicristalli ed ha sorriso. Bravi ad entrambi. A chi ha fatto la multa per l’inflessibilità dimostrata, a chi l’ha rimediata per l’atteggiamento composto e corretto evidenziato. Del resto una multa… non si nega a nessuno. Un sommesso suggerimento ai Vigili Urbani: gli stalli riservati ai disabili sono spesso occupati da chi non ne ha titolo. Prima o poi qualcuno chiamerà Vittorio Brumotti.
Tommaso Villa