Globo Sora: “Lo Staff Tecnico, la macchina che muove i fili della squadra”. 14 maggio 2013

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è in standby, con Patron Giannetti che si è preso qualche settimana di tempo per riflettere e decidere la linea e gli obiettivi da seguire e perseguire nella prossima stagione. Nel frattempo, il Direttore Sportivo Alberico Vitullo approfitta di questo periodo di apparente calma per ringraziare tutte le persone che collaborano con l’Argos Volley cercando di percorrere un viaggio attraverso tutti settori nei quali operano, quindi, dopo lo Staff Medico, questa volta è il turno del validissimo e indispensabile Staff Tecnico.

“Lo staff tecnico è la macchina che muove i fili della squadra. Senza di loro non si saprebbe chi è l’avversario, qual’è il suo gioco, quali sono i loro punti di forza e di debolezza ma soprattutto come affrontarlo”.

In questa stagione 2012/2013 questo settore che lavora gomito a gomito con la squadra e con l’allenatore, era composto dall’assistant coach Giovanni Rossi, dallo scoutman Francesco Oleni, dall’aiuto scoutman Stefano Frasca e dal videoman Francesco Vicini.

“Senza dubbio Giovanni Rossi è stato il braccio destro di mister Ricci. Proprio la guida tecnica sorana lo ha fortemente voluto al proprio fianco in questa stagione in quanto con lui come assistente e preparatore atletico si sentiva più sicuro di poter svolgere al meglio il lavoro, sicurezza data anche dai precedenti anni condivisi sulla panchina di Segrate. Rossi ha rivestito il doppio ruolo di preparatore atletico e secondo allenatore e questo ha dato sicuramente più specificità al lavoro cioè, attraverso le competenze tecniche è riuscito a essere più specifico nelle proposte di lavoro a livello di preparazione atletica e a sua volta è stato anche più completo e più vicino a quella che è la specificità tecnica e individuale degli atleti. Diciamo che i due ruoli in realtà, a seconda di come viene strutturata l’attività, sono fortemente correlati e avere una persona che li regoli entrambi sicuramente aiuta molto di più gli atleti a raggiungere i risultati attesi. Rossi è stato anche un ottimo collante tra allenatore e squadra e molto spesso si è occupato di seguire scrupolosamente individualità che avevano bisogno di una guida ad personam. Ma ha rappresentato anche l’anello di congiunzione tra scoutman e primo allenatore”.

Francesco Oleni è arrivato in casa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella stagione sportiva 2010/2011 a ricoprire il ruolo di scoutman. Tre anni dietro le quinte a dare “i numeri”: statistiche, scorer, calcolo di percentuali, di direzioni, insomma, a trasformare in puro dato analitico-matematico tutto quello che gli atleti sorani e non, hanno messo in campo.

“Il ruolo di Francesco è talmente complesso che resta difficile anche spiegare in soldoni le sue mansioni, potremmo dire che l’obiettivo del suo lavoro è, attraverso i numeri ricavati dallo studio delle gare e che fornisce all’allenatore, permettere a quest’ultimo di lavorare sulla strategia migliore da adottare e scegliere le contromosse giuste per affrontare e prevalere sull’avversario. Per ricoprire questo ruolo c’è bisogno di una persona che sia esperto di computer, che sappia utilizzare gli appositi programmi, che sia un ottimo conoscitore della tecnica pallavolistica e che sia votato al sacrificio delle nottate in bianco, a continuare il proprio lavoro anche quando la partita è finita e tutti festeggiano, e all’altruismo della condivisione del lavoro con gli altri scoutman, ma anche a vedere azione per azione almeno quindici gare a settimana, a consegnare il lavoro minimo con una settimana di anticipo sul calendario ed essere sempre prontissimo per le varie ed eventuali lottando con l’imprevisto all’ordine del giorno che può essere per esempio un giocatore avversario che si infortuna a due giorni dalla gara con il sestetto che cambia e il lavoro quasi del tutto vanificato e da rifare. Francesco è tutto questo”.

“Stefano Frasca è un ragazzo volenteroso che ha scoperto la passione per la scoutizzazione da un annetto o poco più. Con molta umiltà e devozione ha affiancato Francesco Oleni cercando di apprendere e imparare il più possibile e dopo questo periodo di esercitazioni, compiti e molto impegno, è in grado di camminare con i suoi piedi in serie D dove da una grande mano ai mister Colucci e Conte per lo studio degli avversari e non solo. In serie A invece sta edificando solide basi e sono certo che con qualche altro annetto a questi ritmi e con questo impegno potrà arrivare a fare grandi cose. Nella fase conclusiva del campionato, quella dei play off, Stefano ha seguito la squadra al fianco di Oleni e sicuramente la società vuole continuare a fargli occupare quel posto di aiuto scoutman”.

“Francesco Vicini è il vero volontario dell’Argos Volley e di tutta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Mette tutto se stesso a disposizione di tutti per la pura e vera passione quella che da tantissimi anni lo fa essere un punto fermo della società con la quale prima ha vestito la maglia di giocatore. Il suo ruolo ufficiale è appunto quello di videoman ossia l’addetto alle riprese tecniche della gara che poi serviranno allo scoutman per svolgere la propria analisi, ma in realtà il nostro Franchino è un tutto fare. È sempre presente a ogni allenamento dove per due ore corre in giro per il palazzetto a recuperare palloni o comunque a seguire le indicazioni dei coach. Sembra una banalità invece è un gesto importantissimo per la riuscita di un buon lavoro tecnico della squadra. Prontissimo per ogni “lavoretto” che c’è da fare al palazzetto e non solo, e a farsi in quattro per assolvere ai propri doveri lavorativi e familiari per poter poi salire sul pullman per le trasferte alle quali non manca quasi mai. Tra i suoi infiniti pregi la particolarità di conoscere tutte le distanze calcolate alla precisione del chilometro, che separano Sora dalle città nelle quali si va in trasferta. Così Franchino è l’altro maniaco dei numeri oltre Oleni. Maniaco in senso buono delle distanze, dei chilometri e dei tempi di percorrenza. A ogni trasferta si aprono le scommesse con Franco che appunto deve indovinare questi tre dati con margine di errore di massimo 10 chilometri. Ricordo ancora la sua felicità quando nella stagione 2009/2010, la prima in serie A, un gruppo di atleti con a capo Andrea D’Avanzo gli regalarono i tre volumi dell’atlante stradale d’Italia”.