FONTECHIARI – CON I RE MAGI ALLA CAPANNA DELLA SOLIDARIETA’

Il presepe vivente è una tradizione cristiana che consiste in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di portare in scena, con l’impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività. Il primo presepe vivente della storia fu opera di San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1223. Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Fontechiari ha abbracciato la tradizione del presepe vivente unendo, alla rappresentazione della nascita di Cristo, la riscoperta di antichi luoghi e mestieri tipici della tradizione fontechiarese. L’iniziativa “Con i Re Magi alla capanna della solidarietà” è promossa dal Comune di Fontechiari e gestita dalla Pro Loco.

Da cinque anni a questa parte, il 24 dicembre e il 6 gennaio, il piccolo Comune di Fontechiari cambia letteralmente “vesti” per tornare ad essere un antico borgo, abitato e vissuto nelle sue casette e botteghe: si riscoprono così i luoghi storici del paesello, animato da mestieri e scene di vita quotidiana, il tutto lungo un percorso che si snoda attraverso i vicoli e si caratterizza per la sua tipicità e la connotazione fortemente identitaria del territorio. Uno degli obiettivi di questa iniziativa, giunta oramai alla sua quinta edizione, è quello di valorizzare il borgo storico, creando un’occasione di solidarietà, convivialità e conoscenza delle tradizioni del luogo, ma anche un elemento propulsore di nuova attrattività per i visitatori e, conseguentemente, di contributo all’economia locale. Tutto ciò avviene attraverso la messa in scena dell’atmosfera “magica” del tempo della Natività, in un percorso costellato di luminarie e addobbi che impreziosiscono il piccolo paese arroccato sulla collina. Inoltre, un altro degli obiettivi dell’iniziativa “Con i Re Magi alla capanna della solidarietà” è proprio quello di consolidare il connubio tra il tradizionale presepe vivente, già fiore all’occhiello del territorio fontechiarese e la solidarietà, in questo caso specifico prevedendo la devoluzione di offerte a supporto dalle popolazioni del Lazio colpite dai recenti eventi sismici.

Lo scorso anno il presepe vivente di Fontechiari è stato premiato tra i primi classificati del concorso “Ri-clicca il Presepe”, promosso dalla Pastorale digitale. Il concorso, giunto nel 2015 alla seconda edizione, ha visto la partecipazione di 76 allestimenti in varie categorie: parrocchie, associazioni, presepi viventi, basiliche, privati, scuole, fuori diocesi, in acqua e subacquei.

Per l’edizione 2016, Il Comune, in collaborazione con la Pro Loco, intende supportare ed accrescere questa iniziativa, al fine di svilupparla e tutelarla come evento rappresentativo del territorio. La promozione del senso di solidarietà, di coesione sociale, dei valori dell’altruismo e dell’uguaglianza resta il filo conduttore di tutto l’evento, che conserva un taglio fortemente spirituale ed umanitario, oltre che di forte valore di sviluppo locale. È stato creato, infatti, un evento che è attualmente consolidato nel tessuto sociale come appuntamento fisso del periodo natalizio e che rappresenta a tutti gli effetti un’occasione di attrazione inedita per tutta la popolazione del comune di Fontechiari e delle aree limitrofe. Ecco perché, dopo cinque anni, il Comune intende investire maggiormente su questo evento per ampliarne la visione l’impatto in termini di visitatori e fruitori. Sarà l’intero paese ad essere addobbato “a festa”, convogliando lo spirito del Natale mentre diventa esso stesso bellissima scenografia naturale delle rappresentazioni in costumi d’epoca, che vedranno la partecipazione di 15 attori locali, cittadini e teatranti amatoriali che per qualche ora daranno vita al borgo del paese riportando in scena la Natività. Il 24 dicembre, dopo la Veglia di Natale, a partire dalle ore 24:00, c’è stata la benedizione della capanna da parte del Parroco Don Alessandro Rea con l’accompagnamento musicale di zampognari e del coro parrocchiale, diretto dalla Maestra Marilena Vozza e dal Maestro Alessandro Martini. Il Coro Parrocchiale di Fontechiari è formato da venti componenti over 60. Seguirà, quindi, la rappresentazione della Natività. Il 6 gennaio, invece, gli eventi inizieranno dalle ore 15:00. In particolare, si prevede il percorso a cavallo con i Magi lungo le vie del centro storico accompagnato dal Coro delle Voci Bianche diretto dalla Maestra Anna Maria Pasquarelli, organista del Coro di Frosinone. Il Coro delle Voci Bianche di Fontechiari è composto da 10 bambini dai 6 ai 10 anni. Lo stesso giorno ai bambini verrà dato un piccolo dono e verrà effettuata la raccolta dei contributi per l’acquisto dei SUPER KIT SCUOLA per i bambini dei paesi terremotati del Lazio.