Fontana Liri – Centrodestra spaccato, la Lega striglia Battista

In seguito alle dichiarazioni del capogruppo di “Uniti per Fontana Liri” Dott. Giuseppe Battista
nell’ultimo consiglio comunale, il gruppo Lega di Fontana Liri, ha deciso di prendere le distanze
dal gruppo consiliare “Uniti per Fontana Liri”.

Parole chiare, perentorie, che aprono scenari politici nuovi in paese. Arrivano dalla Lega, a Fontana Liri rappresentata da Lucio Di Rienzo, che aggiunge: Abbiamo infatti ritenuto offensive le esternazioni del Dott. Battista nei confronti del nostro segretario nazionale Matteo Salvini, definito addirittura “Capitan Tafazzi”. Riteniamo opportuno che quando si apre bocca, bisogna pesare bene le parole e soprattutto, riteniamo che bisogna aver rispetto dei compagni di avventura, in questo caso il consigliere comunale Davide Simoni con il quale fino ad ora si è portato avanti un percorso di opposizione con il gruppo “Uniti per Fontana Liri”.

Ci saremmo aspettati – aggiunge la nota – un attacco ai partiti di sinistra e al Sindaco Giampio Sarracco, i quali escono clamorosamente sconfitti dall’ultima tornata elettorale. E invece, abbiamo solo ascoltato invettive contro gli alleati di centro destra. Con l’unanimità dei partecipanti alla riunione indetta il 10 ottobre scorso e tenutasi presso il Bar Giannetti in località Braccio d’Arpino, si è deciso di uscire dal gruppo “Uniti per Fontana Liri” e di costituire un gruppo indipendente all’interno del Consiglio comunale.

Non è tutto: Inoltre, in seguito agli ottimi risultati ottenuti dal centro-destra nelle ultime elezioni politiche, crediamo sia giusto intraprendere un discorso di carattere prevalentemente politico anche a livello di opposizione all’Amministrazione Sarracco, improntato, in primis sul rispetto reciproco e sul rispetto delle persone. E in tal senso, cogliamo l’occasione per lanciare un monito nei confronti degli amici alleati di Fratelli d’Italia. Pur rispettando le scelte del Dott. Battista di aderire a FdI – chiude il documento politico – non terremo assolutamente in considerazione la possibilità che si possa replicare quanto successo nelle ultime elezioni comunali, a partire dal candidato a sindaco.