Dopo due anni l’amministrazione è allo sbando

L’Amministrazione Comunale è palesemente allo sbando, dopo due anni di amministrazione non si riesce a capire quale idea abbia per la Città.

Piano regolatore, attività produttive, servizi sociali, si potrebbe cominciare da ognuno di questi ambiti, ma l’idea che ne esce fuori è sempre la stessa, il nulla.

Sora ha poche opportunità per tornare a produrre ricchezza, per tornare ad avere qualche opportunità di produrre lavoro per i propri cittadini e questo ambito è ed è sempre stato il commercio.

Mercato settimanale, esercizio di vicinato e  media distribuzione sono tre attività economiche che se ben armonizzate potrebbero rialzare la città. Quale è l’indirizzo che questa amministrazione vorrebbe dare alla città? Non si capisce! Il mercato settimanale, fino a poco tempo fa si stava cercando di riorganizzarlo o spostarlo in parte, ma oggi non se ne sa più nulla, tanto meno si capisce quale sia la strategia intrapresa. Si dice che si vorrebbe ripuntare sulle fiere domenicali.  Ma in tutti i comuni più piccoli da Casalvieri a S. Donato V. C. fino ad Arpino ci sono mercati settimanali domenicali consolidati, quindi se a Sora non si punta su una specialità non si capisce perché si dovrebbe tornare a fare la spesa in Città o i visitatori dovrebbero partire dai propri comuni per fare una passeggiata da noi. L’area scelta per il mercato alimentare è diventata un campo di calcetto e gli operatori del settore sono costretti a vendere le proprie merci come si faceva agli inizi del secolo scorso, dove assentarsi un attimo per i propri bisogni è un’impresa!

L’esercizio di vicinato è ridotto ai minimi termini, le botteghe sfitte non si contano più, eppure l’amministrazione sembra incoraggiare le richieste di autorizzazione di nuovi centri commerciali, si parla di una decina di nuove strutture che potrebbero sorgere da un momento all’altro.

Iniziative culturali coordinate con la consulta del commercio stentano ad essere organizzate in quanto mancando una regia centrale, si cercano idee di qua e di la, inoltre l’attività del delegato al commercio è ostacolata dal fatto che non essendo componente della Giunta Comunale subisce le scelte degli altri Assessori  come è successo nelle passate iniziative di Natale.

Possiamo concludere assegnando un giudizio disastroso! La città langue e l’amministrazione è impegnata a scacciare le ombre del passato.