Si è svolta domenica 13 settembre, presso il convento di San Francesco in Vicalvi, la Giornata diocesana per la custodia del Creato, iniziativa nata dall’interazione tra Caritas, Pastorale sociale del Lavoro, Progetto Policoro, Ucid.
La Giornata è iniziata con il cammino da Fontechiari al convento, percorso naturalistico sulle orme di San Francesco a cura dello storico Giuliano Fabi. Arrivati al convento è stata celebrata la Messa all’aperto dal parroco mons. Antonio Lecce.
Alle ore 15.30 è iniziata la seconda parte della giornata con l’intervento del vescovo Gerardo Antonazzo, il quale ha sottolineato l’importanza di collaborare per la crescita di una coscienza collettiva, per la responsabilità verso l’ambiente e la casa comune che comprende ecologia, relazioni, sistema economico–sociale. Ad introdurre il convegno Francesco Rabotti, direttore dell’Ufficio diocesano Pastorale sociale del lavoro e custodia del creato, il quale ha spiegato il senso della giornata, che serve ad approfondire il principio di “sostenibilità integrale”. P. Antonino Clemenza, docente di Filosofia presso l’Università Antonianum e direttore delle Opere antoniane, ha affrontato il tema della cura come responsabilità per superare la cultura dello scarto. Oreste Bazzichi, docente di Sociologia alla Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura–Seraphicum, ha illustrato il contributo della Scuola francescana medioevale allo sviluppo del pensiero economico moderno. Infine è intervenuto (in collegamento da Milano), Giuseppe Sabella direttore di Think–Industry 4.0. Sabella ha ricordato che la pandemia ci ha costretto a ripensare la nostra vita, con abitudini e un’organizzazione sociale nuova. In conclusione l’intervento di don Akuino Toma, direttore della Caritas diocesana.
Al termine si è svolta l’inaugurazione del primo Circolo diocesano Laudato si’ e successivamente i presenti hanno potuto visitare il convento a cura di Visit Val di Comino e infine lo spettacolo teatrale Dolce sentire, a cura di Luca Mauceri.
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