DA RESIDENZA NOBILIARE A CENTRO POLIVALENTE DELLA CROCE ROSSA

Ieri a  Roma la donazione da parte della Alwaleed Philanthropies dell’Arabia Saudita con la Principessa Lamia Bint Majed Saud Al Saud del Castello di Castagneto Po alla Croce Rossa  Italiana.

Considerato come una delle tenute più raffinate e importanti d’Europa, già residenza di svariate famiglie nobiliari, il Castello di Castagneto Po, risalente all’undicesimo secolo, da ieri appartiene alla Croce Rossa Italiana come frutto di una donazione da parte della Alwaleed Philanthropies, presieduta da S.A.R. il Principe Alwaleed Bin Talal Bin Abdulaziz Alsaud dell’Arabia Saudita. La donazione è stata annunciata ieri mercoledì 21  novembre a Roma da S.A.R. la Principessa Lamia Bint Majed Saud AlSaud, quale Segretaria Generale e membro del Consiglio di Amministrazione della Alwaleed Philanthropies. La Alwaleed Philanthropies, impegnata a supportare in tutto il mondo quelle realtà che cercano di alleviare la sofferenza umana, combattendo la povertà, investendo sull’educazione, sui giovani e sullo sviluppo delle comunità, ha infatti deciso di destinare l’intero complesso immobiliare di Castagneto Po alla CRI come riconoscimento per la sua opera ovunque e per chiunque, ogni giorno anche lontano dai riflettori.

Ieri, con la visita di S.A.R. la Principessa Lamia Bint Majed Saud Al Saud nel quartier generale della CRI a Roma, è stata formalizzata la trattativa al fine di definire gli ultimi dettagli della donazione. Un’occasione importante per la Croce Rossa Italiana, per ringraziare direttamente la sua “benefattrice” di un così grande e generoso dono, riconoscimento tangibile della sua opera quotidiana in favore delle persone più fragili e per la costruzione di comunità più resilienti, preparate e coese.

La residenza, situata sui pendii delle colline torinesi e caratterizzata da uno stile neogotico, si estende su un’ampiezza di 2.000 metri quadrati, ospitando più di 40 stanze con affreschi antichi e decori originali su un terreno di più di 70 ettari. Un fiore all’occhiello per la CRI che ora dovrà occuparsi della valorizzazione della prestigiosa tenuta al fine di trasformarla in un Polo di formazione, studio e incontro con la funzione di promuovere iniziative e attività di aggregazione sociale, di formazione e studio.Per oltre quattro decenni la Alwaleed Philanthropies ha sostenuto il social welfare spendendo oltre 4 miliardi di dollari, avviato oltre 1.000 progetti in più di 164 Paesi, gestiti da 10 donne saudite, a beneficio di oltre 533 milioni di persone nel mondo, senza discriminazioni di genere, razza o religione. La Alwaleed Philanthropies collabora con una varietà di organizzazioni filantropiche, governative e di istruzione per combattere la povertà, offrire opportunità a donne e giovani, sviluppare comunità, fornire soccorso in caso di calamità e creare una comprensione culturale attraverso l’educazione. Cerca di costruire ponti per un mondo più compassionevole, tollerante e aperto all’accettazione dell’altro.