DA DÀ O DA’

Uno degli errori grammaticali in cui gli italiani si imbattono più spesso è rappresentato dalle parole da, dà e da’. Questi tre omonimi hanno stessa grafia e pronuncia, ma diverso significato a seconda del contesto in cui si trovano e si distinguono grazie alla presenza o meno dell’accento o dell’apostrofo.
• Da, senza accento o apostrofo è una preposizione semplice. Esempio: da domani inizio la dieta.
• Dà, con l’ accento, è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo dare. Esempio: Marco dà spesso una mano ad Anna.
• Da’, con l’ apostrofo, è la seconda persona singolare dell’imperativo del verbo dare, derivata a sua volta dal troncamento di dai. Esempio: per favore, da’ questo libro a tua sorella.