CECCANO – INQUINAMENTO DEL FIUME SACCO ARRIVA STRISCIA LA NOTIZIA

L’inviato di Striscia la notizia, Gimmy Ghione ha raccolto il grido di aiuto del sindaco  di Ceccano Caligiore e delle centinaia di ceccanesi  allarmati ed esasperati per la schiuma bianca che da settimane invade le acque del fiume Sacco. Ieri, dopo le pattuglie inviate dal ministro dell’ambiente Costa e i vari servizi della Rai, anche Striscia la notizia, con il suo inviato, ha fatto tappa nella città e sul fiume schiumato. Due sono state le tappe della troup televisiva  presso le potenziali sorgenti della schiuma inquinante. Da una parte, l’ex industria ceccanese Silp sud, sequestrata da carabinieri forestali e polizia provinciale in quanto discarica abusiva di rifiuti tossici e pericolosi, tra cui tensioattivi (detergenti e ammorbidenti). Dall’altra, le sponde ferentinati dell’Alabro, l’affluente del Sacco che continua a imbiancarsi . Il Sindaco, con l’assessore all’ambiente Alessandro Savoni e la presidente della commissione sanità Ginevra Bianchini, è stato intervistato nei primi due punti. A spostare l’attenzione sull’Alabro, invece, è stata la task force civica “Allerta Valle del Sacco”, che ha richiesto anch’essa più attenzione da parte delle istituzioni e ha sollecitato l’istituzione del fantomatico “registro tumori”.

Il Sindaco Caligiore dichiara che: “La presenza di Striscia la Notizia dimostra che la situazione è vergognosa e drammatica. Stiamo utilizzando ogni mezzo possibile per far conoscere questo dramma e, non per colpe nostre, il relativo immobilismo. Manteniamo alta la guardia e non ci fermeremo finché non avremo risposte concrete. Venerdì saremo ricevuti dal Ministro dell’ambiente, con cui analizzeremo la situazione ribadendo la necessità di più forze in campo. Non è più tempo di pacche sulle spalle. La misura è colma”

Secondo le prime indiscrezioni,dalle analisi eseguite su campioni di acqua, sembrerebbe che ad inquinare il fiume sarebbero stati i famigerati “tensioattivi”, utilizzati per la produzione di detergenti, detersivi, ammorbidenti e altri prodotti simili. Non solo: confermando il sospetto di molti, sembrerebbe che la fonte di inquinamento sia più a nord di Ceccano e vada ricercata nel fiume Alabro – affluente del Sacco che attraversa Ferentino – dal quale sarebbero arrivate le sostanze che poi hanno provocato l’impressionante “schiumata”.