Campoli Appennino – Direttivo Pro Loco, procedura contestata

Rischia di avere spiacevoli ripercussioni la recente procedura che ha portato all’elezione del direttivo della Pro Loco di Campoli Appennino. Direttivo che venerdì dovrebbe indicare il presidente e gli altri ruoli previsti dallo Statuto. In paese, tuttavia, c’è chi solleva forti dubbi circa l’iter che ha portato, poco prima dell’assemblea tenutasi la scorsa settimana, a formare una lista bloccata di 11 componenti. In altre parole chi voleva candidarsi – legittimamente – non ha potuto farlo nonostante rassicurazioni nero su bianco. In alcune note in nostro possesso si ipotizza quindi una procedura, per così dire, anomala.

Si arriva a sostenere che si è trattato di una ‘furbata’, di scelte antidemocratiche che hanno impedito di fatto la partecipazione. In sostanza, con tanto di lista bloccata, la singola candidatura non era possibile. Cioè bisognava presentarne un’altra. E ciò in contrasto a quanto richiesto in precedenza. Insomma, si ha l’impressione che le regole siano molto ‘elastiche’ e quindi ‘aggiustabili’ fino a pochi istanti prima della assemblea, a seconda delle esigenze e pure degli allineati gruppi di riferimento. Forse è meglio chiarire il concetto: con la lista bloccata si votano direttamente coloro che ne fanno parte e se magari uno o più di questi non ti stanno bene per le più svariate ragioni devi votarli per forza. Altrimenti saluti e te ne vai.

Non è tutto, perchè in paese si parla anche di deleghe smarrite. Vale a dire che qualcuno ha delegato qualcun altro a rappresentarlo ma il pezzo di carta non si trova. Chissà dove è finito?

E c’è pure dell’altro. Sempre in paese si sussurra di esposti da presentare alle autorità competenti che possano in qualche modo dirimere la questione, sciogliere i dubbi e mettere tutti nelle condizioni di poter portare il proprio contributo. Ci sono poi altri aspetti che andrebbero approfonditi.

Naturalmente la Pro Loco di Campoli Appennino – allo stato il direttivo – può replicare, spiegare come stanno le cose da un altro punto di vista.

Luciano Nicolò