BOVILLE ERNICA – L’ATTENZIONE PER LA SENILITA’

Presentato domenica il libro di monsignor Paglia “L’età da inventare”. I ringraziamenti del presidente Franco Cerquozzi e il messaggio del sindaco Perciballi: “Le orme degli anziani siano un insegnamento per le generazioni future”.

Ho scoperto un rivoluzionario che porta la pace e con i suoi libri riesce sempre a trasmettere una grande serenità”. Così Felicia Pelagalli, psicologa dell’Università la Sapienza di Roma ha descritto la figura dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, domenica sera nel meraviglioso scorcio della chiesa di San Francesco a Boville Ernica, dove il presule ha presentato la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Un’età da inventare”.

La serata è stata organizzata dal Centro anziani del presidente Franco Cerquozzi, in collaborazione con la Pro Loco del presidente Alberto Biasini e con il patrocinio del Comune di Boville Ernica, che ha anche allestito la sala e fornito gli strumenti.

L’evento ha visto la presenza del giornalista e direttore Alessio Porcu, della presidente nazionale associazioni centri anziani, Elvis Raia, della psicologa Felicia Pelagalli, del sindaco Enzo Perciballi con una folta rappresentanza della sua Amministrazione comunale e del già presidente della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi. Ma c’erano anche tanti anziani e persone comuni che da decenni vedono in monsignor Paglia una guida.

Partendo dalla sua chiamata a diventare sacerdote il direttore Porcu, con una serie di domande, ha fatto ripercorrere al Vescovo tappe fondamentali della sua carriera ecclesiastica, toccando temi importanti che la Chiesa moderna si trova ad affrontare, fino ad arrivare al messaggio insito nel libro e rivolto proprio alla cura verso gli anziani, che rappresentano una fetta sempre più importante della società ma che sempre meno sono rappresentati.

E nello spiegare il titolo, Paglia fra l’altro ha detto: “Si dice che si è allungata la vita, in realtà si è allungata la vecchiaia. Dai 70 ai 100 anni non c’è nulla, sono anche scomparsi i bar dove loro giocavano a carte. Dobbiamo inventarci cosa fare dopo la pensione”. In un altro passaggio ha detto che “noi anziani siamo una risorsa” evidenziando il fondamentale ruolo che ricoprono nelle famiglie: “Il tempo che i nonni dedicano ai nipoti fa risparmiare allo Stato l’equivalente di una legge finanziaria”.

Da qui la necessità di risolvere il problema dell’incomunicabilità fra le generazioni. La psicologa Pelagalli ha ricordato quello che monsignor Paglia ha già fatto per gli anziani: una commissione con il ministro della Salute da cui è nata la Carta dei diritti degli anziani e che lo stesso Paglia ha auspicato diventi presto un disegno di legge.

Il presidente Cerquozzi:

Ringraziamo monsignor Paglia della disponibilità e di averci onorato con la sua presenza e presentandoci il suo libro. Un grazie al sindaco Enzo Perciballi e all’Amministrazione comunale per averci ospitato nella splendida sala del Museo civico. Particolari ringraziamenti vanno all’assessore alla Cultura, Anna Maria Fratarcangeli, per l’impegno profuso affinché l’evento potesse essere portato a compimento, così come ringraziamo l’assessore Anna Verrelli per il suo incessante impegno verso il sociale”.

È stata una lezione profonda, dal punto di vista filosofico, spirituale e reale. Sinceramente la ringrazio – ha detto al termine il sindaco Enzo Perciballi parlando a nome di tutta la sua Amministrazione e rivolgendosi al vescovo Pagliaperché lei è sempre presente e per noi rappresenta ormai una guida a tutti gli effetti: spirituale e morale. Ci dà la possibilità di capire sempre meglio il dopo, e lo stare insieme volendoci bene”.

Quindi il primo cittadino ha rivolto un ringraziamento anche “al Centro anziani di Boville che, insieme alla Pro Loco – le parole di Perciballi – ha chiesto all’Amministrazione di fare in modo che questa giornata fosse intensa e penso che lo sia stata. Le presenze come quella di Federanziani, del centro anziani di Boville, della presidente nazionale dei centri anziani, sono la prova che Boville, nell’Amministrazione tutta, è attenta a questa realtà ed è vicina a questa fase della vita. Le orme degli anziani devono essere la base dell’insegnamento per i giovani e per le generazioni future. Penso che Boville, almeno da quando c’è questa Amministrazione, è sempre stata ed è vicina sia alle persone anziane che ai giovani e ai bambini. Abbiamo fatto di tutto per creare sempre sinergia e occasioni per stare insieme. Grazie”.