AUGUSTO VINCIGUERRA LANCIA LA SUA SFIDA PER SORA 2016

Si è tenuta, ieri sera, presso la sala conferenze dell’Hotel Volantino la presentazione della piattaforma civica #Insieme si può indetta dal Maestro Sandro Gemmiti e dal Dott. Augusto Vinciguerra, quest’ultimo candidato a sindaco di Sora per le prossime elezioni comunali.

La conferenza, coordinata da Fulvio Onorati, è iniziata con gli interventi dei due membri più giovani della compagine politica, Francesco Conte e Gabriele Meglio, ideatori del progetto Sora Futura, laboratorio che ha come obiettivo la volontà di colmare il grande senso di disillusione dei giovani abitanti della città, investendo innanzitutto sull’ampliamento dell’offerta formativa universitaria e il coinvolgimento degli stessi alla vita pubblica della città attraverso l’istituzione di una vera e propria carta della partecipazione.

All’interno della piattaforma civica anche due insegnanti: parliamo di Sabrina Bianchi e dello stesso Sandro Gemmiti, i quali hanno entrambi affermato di voler contribuire ad un nuovo metodo di gestione della cosa pubblica e ad un’attenta razionalizzazione delle spese.

Nello specifico, Sandro Gemmiti ha di nuovo rimarcato come la città di Sora abbia bisogno di protagonismo giovanile, motivo per cui il progetto civico è per una grande parte composto da essi.
Il maestro ha poi affrontato la spinosa questione dei rapporti con le altre forze politiche della città e di possibili coalizioni, ma Gemmiti ha pubblicamente dichiarato che il progetto avrà sì una fase di confronto con tutte le forze politiche già presenti sul territorio, ma procederà da solo con nuove regole e senza “cappello” da parte di nessuno.

In seguito Maria Paola Gemmiti, Cardiologa presso l’ospedale SS. Trinità di Sora, anch’essa componente della squadra, ha brevemente illustrato i punti cardine dai quali questo nuovo progetto politico vuole ripartire : Scuola e cultura, Formazione, Attività Produttive, Ambiente e Territorio, Servizi e Sanità, Diritto alla Salute, Turismo e Commercio.

L’ultimo intervento, seguito dalle domande degli organi di informazione, è toccato al Dottor Augusto Vinciguerra il quale, prima di procedere con il suo discorso, ha chiesto a tutti di rispettare un minuto di raccoglimento per le vittime dell’attentato a Bruxelles.
La città di Sora avrà sicuramente avuto modo di conoscere il Dottor Vinciguerra in merito alle varie mobilitazioni per il nosocomio sorano, ed è stato proprio questo il punto di partenza per l’anestesista sorano: il diritto alla salute… e c’era da aspettarselo!
Tra le proposte pervenute dal Dott. Vinciguerra l’istituzione di un assessorato all’innovazione, come già avvenuto in alcuni comuni italiani, che abbia la facoltà di riformare la politica a condizioni di lealtà e condivisione, l’istituzione di un servizio di 24 ore per i reclami da parte dei cittadini ed un miglioramento in termini di efficienza dell’ufficio tecnico comunale.

L’abbassamento del livello socio-culturale della città è un dato di fatto e per questo – a detta del Dott. Vinciguerra – massima attenzione verrà data alla cultura e alla formazione attraverso un coinvolgimento ed un’interazione tra tutte le scuole di ordine e grado della città, favorendo inoltre la nascita di nuove facoltà universitarie.

Riqualificazione del centro Serapide, manutenzione delle strade del centro e delle periferie, gestione del servizio idrico, obiettivi pragmatici per il cambiamento e coerenza nella squadra di governo: queste le domande poste a Sandro Gemmiti ed Augusto Vinciguerra dai media. Interrogativi ai quali i maggiori rappresentanti del progetto civico hanno replicato, mostrando un po’ di difficoltà in merito alla questione dell’ecomostro posto al centro della città e alla ‘ripubblicizzazione’ del servizio idrico.

Ovviamente sappiamo tutti quanto siano complesse tali questioni, ma sinceramente ci aspettavamo una presa di posizione più netta sulla questione dell’acqua, poiché essa è un diritto come lo è quello alla salute. E’ comunque un dato di fatto che il progetto civico giocherà la sua carta vincente sulla difesa dell’ospedale, e non è una questione di poco conto.

Alessio Donfrancesco