Arpino – Refezione scolastica, genitore protesta

Dopo l’aumento del prezzo per ogni pasto (da 3.84 a 4,06 euro), suscita nuove perplessità il servizio della refezione scolastica in paese. Un genitore – non sarebbe l’unico – ha fatto sapere che il gestore gli ha sollecitato tramite mail l’acquisto di buoni perchè il saldo dei pasti consumati dal figlio che frequenta uno dei plessi del paese sarebbe negativo (sempre secondo la ditta). Il genitore non ha esitato a replicare che non solo non deve acquistare nuovi buoni, ma che addirittura ne ha ancora una quindicina da far consumare al suo piccolo. Cioè il saldo è positivo!

Non è tutto perchè nella sua risposta il papà – la cui attendibilità appare robusta – oltre a rimproverare l’inesattezza, al gestore ha espresso critiche esplicite: Testuale: E’ vergognoso l’aumento del costo pro-pasto, senza la previsione di una bottiglia di acqua potabile quale bene primario ed essenziale, dal costo di pochi centesimi. Della cosa mi riservo l’istituzione di una class-action che sarà largamente pubblicizzata, finalizzata a denunciare questa situazione vergognosa. 

Tempo fa una mamma aveva sollevato dubbi circa l’aumento dei costi della refezione scolastica auspicando che il servizio fosse comunque migliore. Ora richieste rispedite al mittente e l’evidente insoddisfazione per costi e servizio. (foto archivio)