ARPINO – LA POLIZIA LOCALE, LE MULTE E L’ORDINANZA

Capitano storie curiose ad Arpino. Storie che parlano di Polizia Locale, di ordinanze, di multe.

Stamane, come qualcuno avrà saputo, in piazza Municipio e dintorni erano in vigore alcuni divieti di sosta con rimozione stabiliti tramite l’ordinanza della Polizia Locale n. 34 del 3 maggio scorso. E ciò per consentire (anche domani 7 maggio) riprese cinematografiche (sull’atto è scritto proprio così). Fra i luoghi in cui era ed è vietato sostare c’è anche via Magliari, che è il breve tratto di strada che da piazza Municipio porta all’innesto con via Spaccamela e via Aquila Romana.

Qui, tuttavia, qualcuno deve aver lasciato la propria auto in sosta (almeno 3) nonostante il vigente divieto con rimozione. C’è chi parla di vetture nella disponibilità delle persone in paese per le riprese cinematografiche. Se così fosse sarebbe strano il fatto che nell’ordinanza n. 34 non sono state menzionate autorizzazioni alla sosta nella zona di divieto di sosta, né tantomeno modelli, targhe etc. Oltretutto quel tratto di strada che affianca il palazzo comunale, con tanto di segnaletica, è destinato alle forze dell’ordine. Sembra una sciocchezza, ed invece potrebbe essere un dettaglio significativo. Perché un’auto delle forze dell’ordine, cioè della Polizia Locale di Arpino, contemporaneamente era parcheggiata (è lo è stata a lungo) in Corso Tulliano, sulla zona di sosta riservata alle due ruote (ancora una volta). Proprio dove qualche giorno fa sono state sanzionate alcune vetture a quattro ruote. Quindi, il posto della Polizia Locale in via Magliari era occupato forse abusivamente, mentre l’auto della stessa Polizia locale era in divieto, cioè parcheggiata dove è consentita la sosta di scooter, moto, etc.

Sorvoliamo sull’esempio da dare, sull’educazione civica e stradale e pure su qualcos’altro. Anche perché una delle vetture in via Magliari era in sosta direttamente sulle scalette che portano di sotto quasi da non consentire il transito pedonale.

E’ tutto? No! C’è dell’altro. Perché mentre il posto della Polizia Locale in via Magliari era occupato forse abusivamente e l’auto della Polizia Locale era sugli stalli di sosta destinati alle due ruote, personale della Polizia Locale scriveva, staccava e infilava legittimamente multe sotto i tergicristalli di alcune vetture prive del tagliando di sosta oraria. Le foto in questo servizio (ne pubblichiamo solo alcune) ben dovrebbero riassumere la vicenda. Una delle immagini abbiamo appena fatto in tempo a prelevarla da un post social misteriosamente sparito. Il motivo è facilmente immaginabile.

E poi, sarà pure una frase fatta, ma nell’ordinanza fra l’altro c’è scritto: Tutti gli organi di Polizia Stradale di cui all’art. 12 del Cds sono incaricati di vigilare sull’osservanza della presente ordinanza. Sul serio?

Insomma, capitano storie curiose ad Arpino. Storie che parlano di Polizia Locale, di ordinanze, di multe e forse pure di un Codice della Strada… a libera interpretazione.

Come andrà a finire? A tarallucci e vino, come al solito! Magari uno shampoo…