ARPINO – EX SCUOLA DI COLLECARINO, CITATO IL COMUNE

Si aggroviglia ancora di più la già intricata vicenda dell’ex scuola di Collecarino. Il compratore dell’immobile pubblico (un imprenditore di Sora) ha fatto causa al Comune, tanto è vero che qualche giorno fa la giunta (assenti Sera e Polsinelli) ha affidato l’incarico legale ad un avvocato di Castelliri affinché curi gli interessi dell’Ente di via Aquila Romana davanti al Giudice del Tribunale di Cassino.

La prima udienza del procedimento civile è stata già fissata al 15 luglio 2021.

A quanto pare il contenzioso ruota intorno al fatto che l’ex scuola, forse gravata da uso civico, potesse o non potesse essere venduta. Resta da capire se in Municipio erano a conoscenza di quello che non sembra affatto un dettaglio. Probabilmente no, altrimenti non avrebbero potuto vendere lo stabile degli arpinati e di conseguenza inserire l’importo (100.000 euro) in Bilancio.

Ora il Comune non solo non ha incassato la somma prevista (solo 10mila o forse 20 mila euro), si trova pure coinvolto in un contenzioso dall’esito incerto per affrontare il quale ha già impegnato duemila euro di spese legali. Per ora.

Allo stesso tempo l’ex scuola di Collecarino, è stata recentemente inserita un’altra volta fra gli immobili alienabili, cioè vendibili. E ancora non è chiaro se si può vendere.

Ed a tutta questa confusione si aggiunge il fatto che sulla vicenda pende una dettagliata interrogazione che la minoranza presentò al sindaco nel gennaio del 2020, cioè 14 mesi fa. Interrogazione cui il sindaco non ha ancora risposto. Chissà perché?

E non è nemmeno tutto perché ignoti, senza averne la proprietà, hanno provato a vendere l’ex scuola tramite un’agenzia immobiliare ad un prezzo superiore (130.000 euro) rispetto a quello fissato dal Comune (100.000 euro). Speculazione? Forse. Di certo c’è una cosa soltanto: il pasticcio dell’ex scuola di Collecarino.