Arpino – Corso Tulliano, raffica di segnalazioni

Segnalazioni a raffica negli ultimi giorni. Provengono da Corso Tulliano e se ne contano almeno una mezza dozzina concentrate in poche decine di metri. Piccoli ma irrisolti problemi che continuano ad essere ignorati.

La prima: all’imbocco di via dell’Aquila Romana c’è un tombino sporgente per circa 5 cm. Due giorni fa un’anziana donna è inciampata ed ha rischiato seriamente di farsi male. Proteste! Chi lo sistema? (foto in alto)

La seconda: poco più in là, sulla facciata di Palazzo Sangermano i discendenti sono monchi  e scaricano acqua piovana sulla strada, quindi sul marcapiede di fronte dove c’è una avviata e molto frequentata attività. Recentemente una ditta incaricata dal Comune ha eseguito manutenzioni sul tetto. Sarebbe stato opportuno anche l’aggiustamento più in basso. Insofferenza!

La terza: l’ultimo alberello rimasto ha una chioma che in alto oscura la luce dei lampioni ed in basso quasi rasenta la pavimentazione. Da mesi!

La quarta: Sulla destra dell’alberello c’è la scalinata che non deve essere a ‘tenuta stagna’ visto che a quanto pare scarica acqua nei locali privati sottostanti procurando danni peraltro già segnalati. Infiltrazioni!

La quinta: di fronte c’è sempre un tratto di marciapiede sconnesso ed in leggera pendenza. Ma qui la storia è vecchiotta. Su di essa pende da tre anni una interrogazione alla quale il sindaco si ostina a non rispondere. Mutismo!

La sesta: martedì 4 ottobre nel tratto finale di Corso Tulliano c’è il divieto di sosta per consentire il carico di materiali da Palazzo Sangermano. L’ordinanza contiene un errore: nella premessa si legge la data del 4 novembre. Che poi diventa 4 ottobre. Niente di nuovo!