Arpino – Comune, il sito che viene dal passato!

Entri nel sito del Comune e ti imbatti subito in un errore a carattere cubitali: la sospesione idrica. In alto c’è scritto: Comune di Arpino città d’Arte e Cultura. Può capitare!

Prosegui e trovi dieci sezioni (una appena aggiunta): la freccetta del mouse quasi automaticamente finisce su Cultura e Istruzione

Clicchi e trovi un logo che reca l’anno 2014 e poi leggi: In questa sezione sono a disposizione del cittadino tutte le notizie relative all’Area suddivise per i due ambiti. Vai su quello della Cultura ed escono tre immagini uguali e sotto a due di queste – del 2015 e del 2018 – non c’è nulla, nell’altra c’è scritto Certamen. Clicchi e il sito ti informa che dal 10 al 13 maggio 2018 c’è perlappunto il Certamen, la 38esima edizione. Va meglio nella sezione dedicata alla manifestazione: siamo solo nel 2020.

Se invece ti infili in quella della Pubblica Istruzione trovi sempre le stesse immagini – stavolta sono due – e poi altrettanti messaggi. Uno riguarda i rimborsi dei libri di testo in scadenza il 23 novembre 2015, l’altro la fornitura dei libri di testo per l’anno scolastico 2014 – 2015.

Ti passa la voglia di proseguire, ma un salto alla sezione Raccolta Differenziata appare opportuno, chissà magari c’è scritto come mai da anni non parte l’isola ecologica tra Colle e Ponte dove una volta c’era un parcheggio, oppure vi si trovano i dati in % mese per mese circa l’impegno delle famiglie arpinati. Niente di tutto questo. In evidenza c’è la locandina del servizio pubblico che spiega come differenziare. E’ quella del 2013, mentre il numero verde da chiamare per informazioni è del precedente gestore. C’è poi un avviso per la variazione del calendario della raccolta, ma è del 19 dicembre 2018. Quello per la raccolta degli indumenti usati invece è del 17 ottobre 2014.

C’è anche un po’ di attualità: le comunicazioni relative ai servizi scolastici (aggiunte ieri), il razionamento dell’acqua, le elezioni politiche. Ma avventurarsi ‘dentro’ la vetrina ufficiale del Comune è inutile. A meno che non si voglia fare un salto nel passato!

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