ARPINO – BELVEDERE: GIARDINI SBARRATI DA OTTO ANNI, AVANZA LA DELUSIONE

Non è passato inosservato il nostro servizio sulla chiusura del parco/giardino del Belvedere. Ai commenti vocali, non proprio lusinghieri per chi amministra il paese, si sommano quelli messi nero su bianco ed anche questi ultimi non sembrano affatto incoraggianti per l’amministrazione comunale.

Scrive una madre: ‘Si potrebbe fare rivivere quel luogo così dimenticato, non abbiamo nulla per i nostri figli, un punto dove giocare, dove scambiarsi due chiacchiere, chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane. Ci dobbiamo spostare in paesi limitrofi per far giocare i nostri figli, quando noi abbiamo tutto sto ben di Dio abbandonato. Che vergogna’.

Non è la sola. Un’altra cittadina osserva: ‘Rendetevi conto che non esiste un parco giochi agibile per i nostri bimbi… quale futuro per questo paese!’

Un’altra ancora sostiene: ‘È un vero peccato! Sarebbe un bel parco dove far giocare i nostri bambini … Invece di portarli a Sora o Isola del Liri! Senza parole‘.

In definitiva vere e proprio randellate, seppur espresse con moderazione, dalle quali emerge chiara la delusione di fronte ad uno dei tanti problemi irrisolti del paese, nonostante siano trascorsi otto anni da quando si è insediato il sindaco Rea.

Come abbiamo riportato nel servizio di ieri, a quanto pare c’è un progetto per il quale è già stato liquidato il professionista che l’ha realizzato. Ma tutto risale alla primavera di due anni fa. Poi non si è saputo più nulla. Di certo c’è che il parco di Palazzo Sangermano è stato richiuso (ma gli accessi continuano) mentre i giardini del Belvedere non sono mai stati aperti.

E i bambini di Arpino vanno a giocare altrove. Chissà, magari ha ragione quella madre che dice: Che vergogna!

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