ARCE – RIFIUTI, SI INFIAMMA LO SCONTRO SULLA TARI

Da Bruna Gregori, Dario Di Palma e Domenico Sugamosto riceviamo e pubblichiamo:

Trarre in inganno i Cittadini, manipolando la realtà, al solo fine di trarne un effimero consenso elettorale, è sinonimo di scorrettezza, slealtà ed è quanto di più esecrabile possa fare un amministratore. Speculare sulle giuste preoccupazioni delle famiglie arcesi, che si sono viste recapitare gli avvisi della Tari lievitati enormemente negli importi, è un metodo che non può essere condiviso e che va condannato in modo netto. Non è giusto illudere i Cittadini tentando di far credere che firmando un inutile Modulo la Tassa sui Rifiuti non dovrà più essere pagata. Ci opporremo sempre a chi pensa di raccattare qualche voto in questo modo e con questi metodi.

Attenendoci agli Atti, e non alle vuote e ingannevoli parole, dalla lettura di essi emerge in modo incontrovertibile che gli attuali aumenti della Tari sono stati causati proprio dalla colpevole inerzia e dalla incapacità amministrativa di chi avrebbe dovuto presentare, almeno un anno prima, il nuovo Progetto di raccolta e smaltimento dei Rifiuti, con l’allegato nuovo Piano economico-finanziario ma non l’ha fatto, nonostante fosse stata da noi più volte sollecitata a farlo senza altri indugi e senza manovre poco chiare:  questa persona è proprio l’ex Assessore all’Ambiente Sara Petrucci, che ora straparla senza cognizione di causa, tentando di fuorviare scorrettamente le persone, al sol fine di nascondere le proprie pesanti responsabilità. 

Se l’ex Assessore, nonché Vice Sindaco (e addirittura Sindaco facente funzione per un non breve periodo) avesse fatto il suo dovere nei termini stabiliti, oltre a quanto di sua competenza, non avremmo mai avuto tali gravi aumenti della Tari. Ed è stata proprio questa mancata adozione di atti necessari ed indispensabili che ha determinato il blocco, per troppo tempo, dell’iter procedurale che avrebbe consentito invece di provvedere nei termini di legge. Ora Petrucci tenta anche, maldestramente e scorrettamente, di scaricare le sue evidenti colpe sugli altri, in particolare su chi, come noi, ha deciso di porre fine a tanta inerzia ed incapacità amministrativa, proprio per impedire che i suddetti errori, unitamente a tanti altri, fossero reiterati e pesassero ancor più sui Cittadini e sulle Famiglie arcesi.  La nuova Amministrazione che si insedierà ad Ottobre dovrà e potrà, con serietà e competenza e senza illudere nessuno, adottare subito, come primo atto, quanto necessario per ridurre la Tassa sui Rifiuti, attraverso un Piano di raccolta e smaltimento tempestivo, efficiente e soprattutto privo di quegli inutili costi che poi gravano pesantemente sulla gente.