ARCE – ACCOLTI E INTEGRATI LAVORANO ALLA MANUTENZIONE

Al via il progetto di manutenzione e abbellimento con i ragazzi
del Sistema Accoglienza e Integrazione.
È attivo da alcuni giorni un importante iniziativa sociale del Comune di Arce, denominata “Resilienze Locali 2”, finanziata dalla Regione Lazio e che vede coinvolti i rifugiati e richiedenti asilo del SAI di Arce e la Cooperativa Sociale Ethica.
Il progetto, finalizzato all’integrazione, prevede un tirocinio di tre mesi da svolgere in attività di manutenzione del verde pubblico e più in generale in azioni di abbellimento del paese. A coordinare gli interventi è l’Ufficio tecnico comunale con l’ausilio degli operai del Comune. Nei giorni scorsi sono state ripulite e sistemate le aiuole e alcune zone del cimitero civico ed è stato completamente ripulito il campetto polivalente al di sotto di piazza Umberto I.
«Si tratta – ha spiegato il Sindaco Luigi Gemani – di un’iniziativa molto interessante che coinvolge i ragazzi del sistema di accoglienza che così si rendono utili per la nostra comunità. È un modo per ricambiare l’ospitalità ricevuta e mostrare alla cittadinanza un lato positivo della loro permanenza in paese. Ringrazio quanti stanno lavorando attorno a questo progetto: l’Amministrazione comunale e l’Assessore delegato, l’Ufficio tecnico, gli operatori della cooperativa sociale Ethica con il presidente Salvatore D’Angiò e la coordinatrice per Arce Giovanna Acerra».
«In realtà – ha aggiunto l’Assessore alla Politiche Sociali Sisto Colantonio – si tratta del secondo finanziamento che il nostro Comune ottiene per questo genere di tirocinio. Quello che si sta svolgendo in questi mesi, infatti, fa parte di un prolungamento del progetto del 2021, ma già sappiamo che è in via di assegnazione un ulteriore contributo per l’anno 2022. C’è anche da dire che il Sia ad Arce svolge un ruolo ben importante ormai da diversi anni. In particolare sono stati assegnati 50 posti per rifugiati a cui segue un percorso di accoglienza integrata, che va dalla scuola di italiano ai corsi professionali, dal supporto abitativo fino ai tirocini in enti e aziende del territorio. Il tutto – ha concluso Colantonio – seguito da qualificati operatori per l’integrazione e il controllo».
Nei prossimi giorni i tirocinanti saranno impiegati in nuovi interventi manutentivi che riguarderanno soprattutto il centro del paese.