ANCHE PER SORA IL 2016 DOVRA’ ESSERE L’ANNO DEL RISPETTO DELL’AMBIENTE

di Alessio Donfrancesco

A fronte di netti ed evidenti cambiamenti delle condizioni meteorologiche in qualunque parte del mondo, ecco che il 2016 rappresenterà per tutti un anno ricco di stravolgimenti, non solo climatici.
Cittadini e Istituzioni di ogni parte del mondo dovranno affrontare la sfida della salvaguardia dell’Ambiente con un conseguente e necessario cambiamento di alcune nostre abitudini, al fine di rendere il nostro emisfero più sano e longevo.
E’ necessario infatti ricordare che l’Italia, secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, è il Paese dell’Unione Europea che segna il record di numero di morti prematuri rispetto alla normale aspettativa di vita a causa dell’inquinamento dell’aria; morti dovute maggiormente all’inalazione di micro-polveri come PM 10 E PM 2,5: queste ultime, come più volte dichiarato dall’Agenzia Regionale Arpa, presenti anche nell’aria di Sora.
Forte è stato il richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo primo discorso di fine anno sulla questione ambientale e su come soprattutto le Istituzioni dovranno fare la loro parte :
L’impegno delle istituzioni, nazionali e locali, deve essere in questo campo sempre maggiore [..] Si può chiedere ai cittadini di limitare l’uso delle auto private, ma, naturalmente, il trasporto pubblico deve essere efficiente”.
Sicuramente sembrano poco influenti le misure del Governo in merito alla difesa dell’Ambiente inserite nell’ultima legge di Stabilità del 28 Dicembre 2015 e chiaramente passerà molto tempo prima che le Regioni riescano a convertire i vecchi mezzi pubblici altamente inquinanti e di vecchia fabbricazione con nuovi mezzi più ecosostenibili, soprattutto conoscendo la lentezza degli iter burocratici italiani, ma se si vuole “cambiare verso” davvero, è giunto il momento di passare dagli annunci ai fatti, e soprattutto i Comuni dovranno concretamente fare la loro parte.

In conclusione, dando per assodato che i cittadini hanno compreso che una parte di tale inquinamento dell’aria è dovuto sia a vecchi impianti di riscaldamento che ad un abuso delle autovetture vecchie e nuove, quello che è certo è che la vera sfida sarà tra chi, a discapito della popolazione e con l’attenuante del
“ progresso “, continua imperterrito ad inquinare attraverso l’emissione di gas nocivi provenienti da grandi e piccole industrie collegate a grandi multinazionali e tra chi, in nome della legalità e del rispetto dall’ambiente, sarà in grado di contrastare questo modus operandi dannoso per tutti.
E’ lampante l’esempio dell’Ilva di Taranto e, presumibilmente, della centrale Turbogas di Sora.
Nel frattempo, il Comune di Sora dal 4 Gennaio è in grado di erogare il servizio della raccolta differenziata porta a porta in tutta la città ed è questo sicuramente un lodevole passo avanti.