L’AGENDA 2030 NELLA SFIDA ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Portando ancora all’attenzione il tema della sostenibilità dello sviluppo, è importante sottolineare il programma di azione per le persone, il pianeta e la prosperità definito nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, sottoscritto dai governi di 193 Paesi membri dell’ONU nel settembre del 2015.

L’Agenda 2030 è basata su cinque concetti chiave, le “cinque P”:

  1. Persone. Eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza.
  2. Prosperità. Garantire vite prospere e piene in armonia con la natura.
  3. Pace. Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive.
  4. Partnership. Implementare l’Agenda attraverso solide partnership.
  5. Pianeta. Proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.

L’Agenda illustra inoltre 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, il cui avvio ufficiale ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nei prossimi anni, impegnandosi a raggiungere questi obiettivi proprio entro il 2030. Essi rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo, definiti “comuni” perché riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

In dettaglio, i 17 punti riguardano: Povertà Zero, Fame Zero, Buona salute e benessere per le persone, Educazione paritaria e di qualità, Parità di genere, Acqua pulita e servizi igienico-sanitari, Energia pulita e accessibile, Lavoro dignitoso e crescita economica, Industria, Innovazione e Infrastruttura, Ridurre le disuguaglianze, Città e comunità sostenibili, Consumo e produzione responsabile, I cambiamenti del clima, Vita sott’acqua, Vita sulla terra, Pace, giustizia e istituzioni solide, Partnership per gli obiettivi.

Un percorso di cambiamento profondo nella direzione presa negli anni ’70 e ’80, una sfida per riportare al centro dell’attenzione l’uomo e il pianeta, e non lo sviluppo ad ogni costo, che ne aveva messo a dura prova la sopravvivenza, rischiando un processo involutivo di distruzione da cui sarebbe stato difficilissimo se non impossibile tornare indietro. Un percorso a cui tutti siamo chiamati ad aderire dando ciascuno il proprio contributo anche nelle scelte e nei comportamenti di ogni giorno.

Carla Cristini

Photo credits: www.agenziacoesione.gov.it